Apple decide di puntare sull’accessibilità, un versante da sempre molto importante per il business di Cupertino. E non solo con iOS e OS X, con tutti gli strumenti inclusi per facilitare l’utilizzo dei dispositivi anche ai diversamente abili, ma anche con speciali sezioni dedicate in quel di Apple Store. Secondo un’indiscrezione pubblicata dalla testata giapponese Macotakara, solitamente molto affidabile sull’universo targato mela morsicata, dai primi mesi del 2016 dei prodotti accessibili saranno venduti direttamente in Apple Store.
Dopo l’annuncio dell’abilitazione dell’audio hi-res su Apple Music, lanciato questa mattina sempre dal sito giapponese, le fonti nipponiche battono una nuova notizia. Dai primi mesi dell’anno nuovo, infatti, sarà più semplice comprare dei dispositivi d’accessibilità da collegare ai device iOS oppure al Mac: basterà recarsi in Apple Store. Stando al report asiatico, i primi esemplari dovrebbero apparire nei negozi tra gennaio e marzo, mentre negli stessi store verrà allestita una sezione specifica.
Così come sottolinea AppleInsider, non è al momento noto che tipo di prodotti Apple ospiterà nei suoi store, ma è già possibile fare qualche ipotesi. Ad esempio, potrebbe proporre degli schermi braille da collegare al Mac oppure a un iPhone, per agevolare la lettura agli utenti non vedenti. Quindi sono previste altre integrazioni con le soluzioni software accessibili già proposte dal gruppo, come Accesso Guidato, VoiceOver, dettatura Siri e molti altri ancora.
Come più volte ribadito anche dallo stesso Tim Cook, il fronte dell’accessibilità è un traguardo a cui l’azienda tiene molto: non a caso, sia i dispositivi iOS che i Mac sono progettati includendo buone soluzioni per renderne sempre più immediato e comodo l’utilizzo. Di recente, l’American Foundation for the Blind ha premiato Apple per l’impegno in tal senso, in particolare per le innovazioni incluse in VoiceOver, una tecnologia fondamentale per le persone non vedenti. Non resta quindi che attendere i primi mesi dell’anno nuovo, per scoprire quali saranno i primi strumenti ad apparire in Apple Store.