Entrando in un Apple Store restate letteralmente ipnotizzati dai MacBook e dai MacBook Air esposti nel punto vendita? Non è solamente per la bellezza dei due computer portatili, perché questi diventano irresistibili per un preciso motivo: il cosiddetto “angolo del desiderio”.
Secondo un articolo pubblicato da Forbes, ogni mattina coloro che lavorano negli Apple Store usano un iPhone con una precisa applicazione, denominata Simply Angle, che aiuta a determinare l’esatta posizione che devono assumere un MacBook Pro e MacBook Air per sedurre il possibile acquirente. L'”angolo del desiderio” sarebbe di 70 gradi, una posizione derivata da uno studio accurato che aumenterebbe la voglia del cliente di provare i computer, di toccarli, di interagire con il prodotto.
Tutto quanto è visibile negli Apple Store sarebbe progettato ad hoc per fare in modo di sedurre letteralmente l’utente: questa è una grande differenza rispetto agli altri negozi retail dei concorrenti, secondo quanto indicato da Forbes. Cupertino ha sempre riposto una cura maniacale in tutto ciò che fa, dalla realizzazione del design dei prodotti alle confezioni: desidera sempre offrire un’esperienza quanto più priva possibile di punti deboli, per soddisfare in toto il cliente.
Risulta comunque decisamente curioso il fatto che i dipendenti Apple siano obbligati, ogni mattina, a utilizzare quell’applicazione per iPhone così da sistemare maniacalmente ogni laptop. Per l’utente Apple, invece, questo piccolo rumor spiega perché l’attrattiva di Apple Store sia sempre così elevata, quasi irrinunciabile: varcata la soglia d’entrata, lo sguardo è talmente attirato di modelli sapientemente esposti che risulta impossibile non avvicinarsi, per precise ragioni che hanno a che fare con il marketing e la psicologia dei clienti.