La famiglia dei Thunderbolt Display, gli schermi ad alta resa e con connessione super-veloce di Apple, non ricevono un aggiornamento da circa tre anni. E nonostante i monitor siano dei prodotti che tendono a invecchiare più lentamente rispetto a desktop, laptop o iDevice, gli anni iniziano a farsi comunque sentire. A quanto pare, però, la Mela avrebbe in serbo una sorpresa: la prossima versione dei Thunderbolt Display potrebbe supportare la risoluzione 4K.
L’indiscrezione nasce dalle ricerche di un attentissimo utente di Reddit, il quale si è imbattuto in alcuni pannelli LCD sospetti navigando in Rete. Deciso a trovare il perfetto display da abbinare a Mac Pro – quest’ultimo capace di supportare nativamente la risoluzione 4K – è emerso come AU Optronics abbia incominciato la produzione di pannelli da 27 e 32 pollici con risoluzione 3840×2160, con proporzioni d’aspetto pari a 16:9.
Il rumor potrebbe essere di primo acchito fuorviante, anche perché AU Optronics non riceve ordinazioni solamente dal gruppo di Cupertino: qualsiasi produttore di Smart TV sul mercato, infatti, potrebbe essere interessato a una simile ed elevatissima risoluzione. Tuttavia, il display in questione sarebbe abilitato allo standard Display Port, lo stesso in uso esclusivo sui laptop e i desktop targati mela morsicata.
Questi sono i primi pannelli 4K (QFHD/UHD) realizzati con il segnale Display Port, utilizzato da tutti gli LCD Apple e pienamente compatibile con Thunderbolt senza alcuna altra decodifica del segnale. […]AUO ha modificato entrambi i pannelli integrando la gamma colore Adobe RGB wide-gamut, probabilmente la varietà prescelta da Apple.
Uno schermo da 27 pollici potrebbe essere sfruttato facilmente in iMac, tuttavia è raro che Apple lanci a breve un desktop all-in-one abilitato ai 4K nativi. Allo stesso tempo, per la tanto vociferata iTV Apple ci si attesterà sui 50-60 pollici, quindi i pannelli realizzati da AUO paiono addirittura troppo piccoli. Nel calcolo degli esclusi, di conseguenza, solo il Thunderbolt Display resiste alla scure. E sebbene la fonte rimanga tutt’altro che confermata, si parla già di un lancio nei primi mesi del 2014.
Anche il nome Au Optronics, però, apre la strada al lecito dubbio: Apple ha lasciato questo fornitore all’inizio della fase di testing dei nuovi iPad, perché gli schermi realizzati non sarebbero stati sufficientemente accettabili dal punto di vista qualitativo. E perché mai Apple dovrebbe cedere l’ordine a una società che, stando alle cronache informatiche, Cupertino non vedrebbe di buonissimo occhio?