Apple potrebbe non inserire una fotocamera time-of-flight nell’imminente iPhone XI. È quanto riferisce DigiTimes in una nota consegnata agli sviluppatori in mattinata, sulla base di alcune indiscrezioni raccolte dai distretti produttivi partner di Cupertino. Al momento, tuttavia, non giungono particolari conferme su questa indiscrezione.
Così come già noto da diverso tempo, Apple ha intenzione di incorporare una tripla fotocamera nella prossima generazione degli iPhone XI, tre ottiche racchiuse in un alloggiamento dalle forme quadrate. Proprio per la presenza di un tris di obiettivi, i principali analisti specializzati nella mela morsicata hanno scommesso sull’inclusione di un’ottica time-of-flight, capace quindi di effettuare scansioni 3D accurate degli ambienti. Eppure DigiTimes non sembra essere dello stesso avviso.
Secondo quanto riferito dalla testata asiatica, Apple starebbe già sviluppando questa tecnologia, ma il suo sbarco sul mercato non è previsto prima del 2020. I primi dispositivi a presentare questo obiettivo potrebbero essere i nuovi iPad Pro, in via di presentazione dei primi mesi del prossimo anno, seguiti poi dai successori di iPhone XI in autunno. Ancora, Apple starebbe lavorando su un sistema time-of-flight su base VCSEL, quindi molto simile agli infrarossi già implementati nelle fotocamere TrueDepth frontali.
Considerando come sia ormai assodata la presenza di una tripla fotocamera nella generazione di smartphone in arrivo a settembre, è lecito domandarsi quale soluzione Apple potrà prevedere per la terza ottica. A meno che la società non decida di includere un super-grandangolo, oppure uno zoom ottico particolarmente potente, non è ben chiaro in che direzione il gruppo di Cupertino si stia orientando. Il tutto sempre che le indiscrezioni di DigiTimes si rivelino affidabili: in passato non tutti i rumor pubblicati dalla testata hanno poi trovato effettiva conferma nei prodotti Apple presentati dopo qualche mese. Non resta che attendere, di conseguenza, il mese di settembre.