Apple potrebbe non accontentarsi degli schermi OLED, di recente introdotti sui suoi smartphone con il lancio di iPhone X. Da qualche tempo, infatti, si discute dei piani in quel di Cupertino per l’implementazione della tecnologia microLED, più efficiente dal punto di vista energetico e più versatile in termini di design. Ora pare vi sia già un partner per la società californiana: TSMC, azienda di Taiwan che già fornisce i processori della serie “A” per gli iDevice.
L’indiscrezione giunge da DigiTimes e, al momento, non trova ovviamente sufficiente controprova né da Apple né dal partner di Taiwan. Secondo quanto reso noto, Apple avrebbe intenzione di sostituire al più presto la tecnologia OLED con la microLED, un sistema che permetta non solo di approfittare dei vantaggi dei classici LED, ma anche di offrire una maggiore saturazione, un livello più elevato di luminosità e contrasto, nonché un’efficienza energetica insuperabile.
Al momento, il gruppo californiano starebbe conducendo dei test preliminari e, secondo DigiTimes, si sarebbe imbattuto in alcune problematiche relative alla tecnologia, in particolare nella gestione delle interferenze tra gli strati LED e i sottostanti circuiti. Per questo motivo, in un primo momento Apple e TSMC avrebbero deciso di ridurre la divisione incaricata su questo progetto, presso gli impianti di Longtan. Allo stesso tempo, però, la fase di ricerca e sviluppo proseguirebbe con una certa velocità sia negli Stati Uniti che in Asia, per un progetto che potrebbe divenire realtà in pochissimi anni.
Come già noto, Apple lavora sulla tecnologia microLED da diverso tempo, tanto che nel 2014 ha acquisito la compagnia specializzata LuxVue. Trovare un’alternativa agli OLED sembra sia un imperativo in quel di Cupertino, anche perché i ritmi di produzione attuali a livello mondiale non assicurerebbero al gruppo una fornitura sufficientemente rapida. Il primo dispositivo che potrebbe impiegare microLED potrebbe essere Apple Watch, una scelta utile anche a ridurne le dimensioni della scocca.