A poco meno di due giorni dalla presentazione ufficiale, si moltiplicano le indiscrezioni su Apple TV, il set-top-box pronto a un completo redesign sia nell’estetica e delle funzioni. E con l’apertura di una sezione di App Store, c’è già chi sostiene che il gaming sarà al centro dell’intrattenimento da salotto. Alcune indiscrezioni in merito sono già apparse online la scorsa settimana, anche in relazione al nuovo account Twitter dedicato ai videogiochi, ma pare che anche durante la presentazione l’aspetto ludico sarà al centro. Cosa accadrà, perciò, sul palco del Bill Graham Civic Auditorium di San Francisco?
Secondo quanto rivelato dal New York Times, il gaming sarà il principale motivo di vendita per la nuova Apple TV. La società di Cupertino non sembra però interessata a entrare in diretta competizione con l’universo delle console, anche per le diverse specifiche del set-top-box, quanto a conquistare il casual gamer, quello che di tanto in tanto si diverte con iPhone, iPad e iPod Touch nei videogiochi più variegati. E, sempre secondo le indiscrezioni, vi saranno numerosi titoli di spicco al lancio, fra quelli più amati dai consumatori.
L’apertura di Apple TV nei confronti del gaming non sorprende, considerato come iOS sia universalmente riconosciuto come uno standard per il settore videoludico su mobile, così come sottolinea anche AppleInsider. Nel tempo, infatti, Apple ha strappato fette di mercato ai competitor portable, come Sony e Nintendo, fino ad affermarsi come una delle piattaforme più gettonate per il gaming mobile. Lo sbarco in salotto, perciò, si prospetta come una sfida altrettanto interessante. Altrettanto interessante sarà la modalità di interazione dell’utente con la propria Apple TV, grazie a un nuovo telecomando multitouch e dotato di sensori di movimento, pensato per rendere il più simile possibile l’esperienza di gioco da divano a quella su mobile.
Nessuna novità, nel frattempo, sulle altre caratteristiche del set-top-box rispetto a quanto già emerso. Il dispositivo vedrà l’introduzione di un processore della famiglia A8, quindi la compatibilità con Siri e uno storage più elevato. Sembra, inoltre, che Apple abbia implementato una tecnologia “Universal Search” per permettere all’assistente vocale di cercare contenuti anche nei cataloghi di fornitori terzi, quali ad esempio Netflix.