Si torna a parlare di Apple TV+, il servizio di streaming di Apple che aprirà i battenti il prossimo primo novembre. A pochi giorni dall’avvio degli abbonamenti, emergono alcune indiscrezioni sul ruolo che l’azienda californiana ha assunto nella scelta e nella produzione degli show, grazie ad alcune fonti sentite dall’Hollywood Reporter. A quanto pare, il gruppo di Cupertino avrebbe deciso di investire ingenti somme di denaro nei titoli di punta – anche regalando device al cast – tuttavia vi sarebbe un certo malcontento per il piglio troppo interventista della società.
Partendo proprio dagli investimenti, emerge come “The Morning Show” – l’attesa serie con Jennifer Aniston e Reese Witherspoon – sia costata 15 milioni di dollari a episodio. Considerato come il gruppo di Cupertino abbia già deciso di rinnovarla per una nuova stagione, si raggiunge l’incredibile budget di 300 milioni. Sugli stessi livelli anche “See”, la produzione con Jason Momoa, a quota 240 milioni per due stagioni.
Stando a quanto riferito dall’Hollywood Reporter, Apple avrebbe deciso di puntare su un cast di volti famosi e riconoscibili a livello internazionale, coccolando il più possibile e artisti e produttori. Il gruppo di Cupertino, infatti, avrebbe garantito a tutti un dispositivo Apple completamente gratuito, a scelta nella corposa lineup dell’azienda.
Non è però tutto rose e fiori. Secondo alcune fonti anonime, Apple avrebbe faticato ad abituarsi ai repentini cambiamenti delle produzioni televisive, dove i creatori possono scomparire da un momento all’altro. È quello che è accaduto con “The Morning Show”, con la sostituzione di Jay Carson con Kerry Ehrin, a seguito di divergenze sulla trama tra lo stesso showrunner e le due protagoniste – nonché produttrici – Jennifer Aniston e Reese Witherspoon. Anche “See” potrebbe presto vedere un cambio ai vertici, mentre si segnalano delle contrapposizioni non confermate per “Storie Incredibili”, tanto che la release della serie sarebbe stata posticipata. Tutti eventi talmente repentini e improvvisi a cui Apple non è abituata, proprio poiché lontana dalle logiche televisive.
Molti produttori, sempre stando alle anticipazioni dell’Hollywood Reporter, si lamenterebbero dell’eccessivo interventismo di Apple, la quale manderebbe suoi rappresentanti sui set chiedendo modifiche e aggiustamenti. A quanto pare, il gruppo vorrebbe escludere qualsiasi forma di violenza o sesso dalle sue produzioni, per mantenere quell’aura family-friendly che ha già ottenuto nell’universo della tecnologia. In passato, tuttavia, Eddy Cue ha smentito questa ipotesi, specificando l’assenza di interferenze da parte del gruppo e di Tim Cook nella produzione degli show.
Apple TV+ arriverà il primo novembre, così come già anticipato, al prezzo di 4.99 euro al mese.