La strada intrapresa da Apple si è rivelata vincente, anche se molto deve essere ancora fatto per raggiungere la prima posizione della categoria. Il riferimento è ad Apple TV, il set-top-box rinnovato lo scorso autunno con moltissime novità, un device che ha permesso a Cupertino di incrementare del 50% le proprie vendite su base annuale, raggiungendo così il 20% del mercato. La società californiana, tuttavia, si classifica quarta fra i dispositivi di streaming più popolari.
I dati sono stati raccolti da Parks Associates, in occasione di una ricerca sui dispositivi di streaming più popolari. Rispetto al 2014, Apple ha accresciuto di oltre il 50% le vendite di Apple TV: merito della nuova versione dotata di storage locale, nonché di un telecomando touch, un App Store dedicato e, non ultimi, l’abilitazione a Siri in alcune nazioni del mondo.
Nonostante l’importante crescita, però, Apple si classifica quarta nella lista dei dispositivi più diffusi per lo streaming domestico negli Stati Uniti. La mela morsicata si aggiudica il 20% del mercato, un traguardo comunque rilevante poiché praticamente ottenuto dallo scorso ottobre, Amazon e Google si spartiscono il 22% a testa, mentre Roku il 30%. Il rimanente è occupato da produttori minori.
Stando alla ricerca di Parks Associated, la quarta posizione di Apple potrebbe avere una natura del tutto fisiologica. Apple, infatti, si affaccia su questo mercato con un’unico dispositivo, mentre gli altri player possono contare su un catalogo più nutrito. In particolare, Amazon e Google conquistano un grande incremento con i prodotti “stick”, ovvero i dongle HDMI da collegare sul retro del televisore, come ad esempio Chromecast. Inoltre, il prezzo di Apple TV è mediamente più alto di questi dongle, circa 149 dollari contro poco più di 30, sebbene le potenzialità del set-top-box siano incredibilmente più estese rispetto a questi prodotti.
Nel frattempo, giunge anche qualche interessante dato demografico: negli Stati Uniti, il 36% delle abitazioni dispone di un dispositivo di streaming domestico, un aumento del 27% rispetto allo scorso anno. La vendita di questi prodotti è destinata a crescere notevolmente nei prossimi anni, con un valore di mercato stimato di 86 milioni di dollari entro il 2019.