Piccoli problemi all’orizzonte, per i possessori di una Apple TV compatibile con l’ultimo aggiornamento a tvOS 10.2. L’upgrade del sistema operativo, rilasciato da pochi giorni al grande pubblico, sembra infatti rendere complesse le operazioni di streaming domestico tramite il protocollo AirPlay, sfruttando applicazioni e hardware di terze parti. Tutta colpa di un nuovo sistema di verifica, che avrebbe colto gli sviluppatori di sorpresa.
Così come già accennato, la problematica riguarda unicamente le applicazioni e l’hardware di terze parti dedite allo streaming intradomestico, ovvero alla trasmissione di contenuti da un device alla propria Apple TV. Stando a quanto reso noto nella giornata di ieri, l’aggiornamento a tvOS 10.2 introdurrebbe un sistema di verifica per stabilire una connessione tra il dispositivo e il set-top-box, sfruttando le potenzialità di AirPlay. Al momento, però, tale processo sarebbe compatibile unicamente con l’hardware targato mela morsicata, escludendo così altri produttori. Gli utenti che fossero soliti sfruttare AirPlay con un dispositivo iOS o un Mac, di conseguenza, non dovrebbero accorgersi di alcun cambiamento, mentre coloro che avessero optato per altre piattaforme potrebbero ritrovarsi impossibilitati nel stabilire una connessione.
Sebbene Apple non abbia al momento commentato la questione, la conferma giunge da Paul Kafasis di Rogue Amoeba, in merito alle funzionalità dell’applicazione AirFoil. Il software, infatti, permette di trasmettere qualsiasi fonte audio ad Apple TV sfruttando proprio AirPlay ma, con tvOS 10.2, tale possibilità sarebbe stata inibita, proprio per la mancata verifica di hardware sorgente proveniente da produttori diversi da Apple.
Sembra, tuttavia, che la problematica sia destinata a risolversi nelle prossime settimane. Squirrels, la società che ha sviluppato AirParrot, ha infatti rilasciato un aggiornamento compatibile con tvOS 10.2, di conseguenza è possibile anche per developer terzi accedere al nuovo processo di controllo hardware di AirPlay. Non resta che attendere, di conseguenza, eventuali rassicurazioni e procedure dettagliate da parte del gruppo californiano.