Apple, il nome per eccellenza del mondo della grafica, ha investito nell’ambito della stampa per migliorare il proprio feeling con il mondo delle stampanti. L’investimento viene a galla solo vari mesi dopo la sua formalizzazione e non per voci ufficiali di Cupertino.
L’interesse Apple è stato rivolto nei confronti di Cups (Common Unix Print System). L’annuncio è stato formalizzato sulle pagine del sito stesso con le parole di Michael “Mike” Sweet, titolare Easy Software Products: «nel Febbraio 2007 Apple ha acquisito la proprietà del codice sorgente CUPS e ha assunto me, il creatore di CUPS. CUPS continuerà a essere rilasciato sotto le attuali licenze GPL2/LGPL2 ed io continuerò a sviluppare e supportare CUPS presso Apple».
Ad oggi CUPS è ampiamente adottato nel mondo open source da nomi quali Debian, Novell, Red Hat e Ubuntu. Con l’accordo raggiunto, il sistema diventerà parte integrante di Mac OS X a partire dalla versione 10.2. Nessun dettaglio economico sull’accordo è stato diramato ed al tempo stesso poco è stato finora interpretato relativamente ai processi di licenza portati avanti dalle parti. Secondo ArsTechnica, comunque, grande influenza sul patto tra le parti l’avrebbe avuta la GPLv3 e la necessità da parte di Apple di controllare i dettagli con cui il codice viene messo a disposizione.
Ogni attività della Easy Software Products è stata momentaneamente sospesa per procedere agli spostamenti degli uffici dal Maryland alla California. L’annuncio di Michael Sweet ha dunque semplicemente anticipato il momento in cui le sue attività vengono definitivamente spostate a Cupertino. La sensazione generale è che la mossa Apple sia azzeccata in quanto migliorerà sensibilmente la compatibilità con il mondo delle stampanti chiudendo un ulteriore gap con Windows.