Per ora sono esclusivamente rumor, ma se dovessero tramutarsi in realtà rappresenterebbero un’importante novità per gli utenti della Mela ed in generale per l’intero mercato della distribuzione musicale. Stando a quanto riportato da Bloomberg, infatti, Apple starebbe trattando con alcune delle principali major musicali per fornire agli utenti la possibilità di gestire a 360 gradi la musica scaricata tramite iTunes.
La principale novità sarebbe rappresentata dalla concessione di una copia di backup dei brani acquistati, grazie alla quale sarebbe poi possibile sincronizzare la propria musica tra più dispositivi Apple. Tali brani sarebbero poi scaricabili da un qualunque device collegato allo stesso account con il quale è stato effettuato l’acquisto. Una maggiore flessibilità verrebbe così concessa agli utenti, che acquisirebbero nuovi diritti di proprietà su quanto acquistato tramite lo store musicale di Cupertino.
Dalla società della Mela per ora non giunge alcun commento data la natura privata delle trattative, nelle quali sarebbero coinvolti pezzi grossi del mondo musicale quali EMI, Sony, Warner e Universal. La concorrenza da parte di servizi analoghi si fa sempre più accesa ed iTunes necessita di alcuni accorgimenti per rispondere alle offensive dei rivali. Offrire maggiore libertà potrebbe rappresentare una mossa importante nelle strategie di Apple riguardanti la distribuzione della musica in formato digitale, soprattutto se accompagnata da ulteriori novità.
Tra queste potrebbe prendere forma l’ipotesi di trasformare MobileMe in un servizio cloud a tutti gli effetti, tramite il quale sincronizzare anche i brani musicali tra i propri dispositivi con su il marchio di Cupertino. Insieme all’annuncio dell’iPad 2 erano attese importanti novità riguardanti il servizio, ma l’unica modifica di rilievo è stata l’introduzione della condivisione casalinga dei brani sfruttando le nuove funzionalità previste su iTunes 10.2. È possibile dunque che Apple stia studiando ogni singola mossa prima di rinnovare MobileMe, che potrebbe inoltre diventare gratuito e di conseguenza acquistare diversi punti nella considerazione degli utenti. MobileMe potrebbe però essere soltanto un tassello in un ecosistema di distribuzione riveduto in modo sostanziale e nel quale la definizione stessa di proprietà della musica acquistata potrebbe essere parzialmente (ma in modo significativo) riveduta e corretta.