Il futuro di Apple potrebbe essere indossabile. È quanto ipotizza l’analista Gene Munster – figura nota e affidabile per il mondo targato Mela – per l’era post iPhone, quando fra qualche anno gli smartphone diverranno degli strumenti sorpassati e obsoleti. E qualche accenno già lo si è avuto negli scorsi giorni con l’apparizione di un fantomatico iWatch, l’orologio di Cupertino, e qualche mese fa con il brevetto di una tecnologia molto simile al Project Glass di Google.
Non si tratterà di un obiettivo da raggiungere a breve, così come sottolinea Munster, perché il 2013 di Apple sarà probabilmente all’insegna del consolidamento. iPad Mini, iPhone 5S e la tanto attesa iTV saranno il focus primario dell’azienda per quest’anno appena cominciato. Ma pare che qualcosa potrebbe già apparire all’orizzonte del 2014, anche se la tipologia di prodotto è tutt’altro che identificata. Un orologio dotato di iOS da portare sempre al polso? Degli occhiali multimediali con cui immergersi nella realtà aumentata? Un vero e proprio abito che si trasforma all’occorrenza in smartphone? Non è dato sapere. L’unico indizio è uno spietato orientamento verso il gaming.
L’interazione corporale e in 3D non è di certo una novità per i videogiocatori, si pensi al successo di console come Xbox 360 dotata di Kinect e la Wii di Nintendo, che fanno dell’interazione immersiva del giocatore il loro punto di forza. È questo il percorso intrapreso dal mercato ed è questo l’obiettivo ghiotto per Apple, date le ottime performance ottenute da App Store, diventato uno dei principali canali di vendita per i videogiochi. Ma come potrà Cupertino raggiungere questo scopo?
Secondo Munster, sono due le possibili vie d’azione della Mela. La prima è ovviamente la costruzione di iDevice dedicati, dall’iWatch agli occhiali in stile Google, passando per iPad supersottili con schermo flessibile, magari da arrotolare attorno al polso. La seconda è, invece, una piccola rivoluzione nel modo con cui Apple ha sempre trattato iOS. Pare, infatti, che Cupertino stia già elaborando delle forme di speciale licenza per permettere ai produttori di terze parti di distribuire accessori indossabili da collegare a iPhone, iPad e iPod Touch, una sorta di estensione dell’esperienza di iOS tramite l’aiuto di società ben più esperte di Apple nel gaming. E chissà che l’azienda non decida di aprire uno spiraglio nel suo walled garden, magari consentendo l’interazione dei propri iDevice con delle console di gaming già esistenti. Così si è espresso Munster:
«Crediamo che Apple possa introdurre sul mercato dei prodotti indossabili. Crediamo che i computer indossabili saranno uno dei maggiori trend del futuro e Apple potrebbe approfittare di questo trend in due modi. Primo, l’azienda potrebbe creare nuovi prodotti per i consumatori, come l’iWatch. Secondo, la società potrebbe espandere il proprio programma di licenza per i produttori di hardware, garantendo la possibilità di creare nuovi prodotti che si colleghino ai device iOS. Sebbene non crediamo l’iWatch sia un dispositivo che possa eccitare gli investitori, siamo convinti che un simile trend offra un potenziale di guadagnano oltre al comparto iPhone/iPad.»