La Federal Trade Commission è riuscita nell’intento di convincere Apple ad aprire le porte a Google Voice, consentendo così all’azienda di Mountain View di sviluppare un’applicazione nativa per iPhone in grado di supportare il servizio di telefonia firmato big G, purtroppo non ancora attivo in Italia. Questo consentirà agli utenti iPhone di effettuare chiamate tramite VoIP, di inviare SMS e di usufruire del servizio Voice email, che trascrive automaticamente in testo le chiamate presenti nella segreteria telefonica.
Fino a oggi il servizio Google Voice era utilizzabile tramite un’applicazione Web basata su HTML5, ma questa soluzione si è presto rivelata inadeguata e l’apertura di Apple permetterà al nuovo servizio di telefonia di raggiungere un maggior numero di utenti.
Non solo più, quindi, gli utenti Android potranno telefonare a prezzi vantaggiosi e inviare SMS gratis in USA, ma da oggi anche i possessori del melafonino, nonostante l’ostruzionismo dell’azienda di Cupertino che desiderava da un lato prendere le difese degli operatori telefonici americani, dall’altro evitare che Google aumentasse ancora il suo potere.
L’applicazione iPhone e Google Voice sono al momento disponibili solo per il mercato americano.
Siamo certi che quando Google proverà a estendere il servizio anche nel vecchio continente troverà non poche resistenze, in particolar modo in Italia, dove gli operatori telefonici hanno da sempre cercato di ostacolare l’adozione dei servizi VoIP nel settore mobile.