Il brevetto Apple sul multitouch, comunemente chiamato “Steve Jobs” per la paternità dell’ex iCEO sull’idea, torna fra le fila di Apple. Dopo il riesame richiesto da alcuni soggetti anonimi, l’US Patent And Trademark Office ha confermato la registrazione a favore della mela morsicata. E sarà ora più difficile per i concorrenti abbattere il vantaggio competitivo che Cupertino riceverà dalla proprietà di un simile brevetto.
La polemica era sorta lo scorso anno, quando dei soggetti anonimi – probabilmente delle aziende della concorrenza – hanno richiesto il riesame del brevetto 7,479,949 sul multitouch. I reclamanti hanno affermato che Apple non potesse pregiarsi di una tanto ambita registrazione, essenziale per l’intera industria, perché la realizzazione di un sistema sensibile al tocco di più dita sarebbe stata posta in essere con l’aiuto di alcune università, tra cui quella del Delaware. La paternità, quindi, non sarebbe di Apple. Non è stato però dello stesso avviso l’ufficio brevetti a stelle e strisce, che ha confermato tutti i 20 punti delle 364 pagine della sottomissione originaria della mela morsicata.
Sebbene i nomi degli appellanti non siano mai stati rilevati, alcune indiscrezioni di Rete hanno fatto esplicito riferimento a Samsung e Google, sebbene la prova del loro coinvolgimento ovviamente non esista. Tuttavia, la riconferma del brevetto avrà effetti diretti proprio su Big G e sulla società sudcoreana.
Per quanto riguarda Google, il riferimento è all’acquisita Motorola e a un set di contestazioni proprio contro Apple riguardo al ricorso ai brevetti FRAND, ovvero quelli essenziali per l’industria e quindi da concedere a licenze eque, tra cui figura proprio il multitouch. Per Samsung, invece, la questione è inerente alla recente ban di alcuni modelli di smartphone sudcoreani negli Stati Uniti, tra cui il multitouch sarebbe appunto una delle violazioni.
Come andrà a finire non è ben dato sapere, ma stando a quanto affermato da Foss Patent – una delle fonti più affidabili in merito alle registrazioni e ai contesti legislativi – sarà molto complicato ora per i competitor cercare di strappare questo vantaggio a Cupertino. E trema l’intero mondo Android: cosa potrebbe succedere se Apple decidesse di rivendicare quanto di proprio?