Apple ha sconfitto ancora una volta Samsung in aula di tribunale, questa volta però non negli Stati Uniti ma in Giappone. La corte ha infatti stabilito che iPhone 4S, iPhone 4 e iPad 2 non violano i brevetti di proprietà Samsung e pertanto la casa di Cupertino non dovrà pagare alcuna cifra alla rivale.
La decisione è stata emessa nelle scorse ore presso la corte distrettuale di Tokyo, da parte del giudice Koji Hasegawa, il quale ha stabilito che Samsung ha torto e che Apple non ha utilizzato indebitamente alcune sue proprietà intellettuali per creare i prodotti oggetto della causa, ovvero i due iPhone e l’iPad di seconda generazione. I brevetti erano relativi alla tecnologia di comunicazione dei dati su dispositivi mobile.
Con un commento rilasciato a Bloomberg, Samsung si è dichiarata delusa dalla decisione della corte: «dopo un esame approfondito della sentenza, determineremo le misure da adottare, compresa la possibilità di ricorrere in appello». Contattato a riguardo, il portavoce di Apple per il teritorio nipponico – Takashi Takebayashi – non ha invece voluto fornire alcun commento.
A ogni modo, trattasi di una nuova vittoria per Apple, che ormai si sta scontrando contro Samsung da anni, nelle aule di tribunale di tutto il globo. Le accuse riguardano sempre una presunta violazione brevettuale ma finora il successo più grande l’ha ottenuto la casa statunitense, vincendo la grande causa USA che ha imposto alla rivale di pagare ben 900 milioni di dollari per aver utilizzato indebitamente alcune tecnologie della mela morsicata.
Le due compagnie sono peraltro in diretta competizione in più segmenti di mercato, poiché si contendono la leadership in ambito smartphone e tablet. Si ricorda che il 31 marzo inizierà negli Stati Uniti un altro importante processo tra le due rivali, le quali hanno recentemente anche cercato di raggiungere un accordo. Il tentativo si è però concluso con un nulla di fatto.