Sembra che gli hacker siano riusciti a violare le protezioni di Apple sulla copia dei film 4K acquistati su iTunes, un fatto del tutto inedito per la società di Cupertino. È quanto emerge dall’apparizione online di una copia di “Aquaman”, oggi già presente sui principali servizi di file sharing, comprensiva di elementi che lascerebbero intendere il furto dal servizio targato mela morsicata. Al momento, Apple non ha confermato l’indiscrezione.
Nella giornata ieri, una copia pirata di “Aquaman” è apparsa sui servizi di file sharing, con il nome “Aquaman.2018.2160p.WEB-DL.DDP5.1.HDR.HEVC-MOMA”. Non si tratterebbe di una semplice cattura dello schermo e dell’audio durante la riproduzione di un contenuto legalmente acquistato – accade spesso che i pirati, dopo aver noleggiato un film, sfruttino queste tecniche per ottenerne una versione priva di limitazioni – bensì del file originale proveniente da iTunes. Se così fosse, sarebbe la prima violazione nota del sistema di protezione per i file 4K di Apple.
Il possibile approvvigionamento da iTunes è stato scoperto per via indiretta: sebbene negli USA sia prevista una distribuzione di “Aquaman” anche su Amazon e Netflix, queste due piattaforme non hanno ancora il titolo in catalogo, di conseguenza il file non può che essere stato preso dal servizio Apple, forse sfruttando una Apple TV. TorrentFreak, inoltre, avrebbe certificato la validità della release sulle piattaforme illegali. Una fonte, rimasta anonima, ha così specificato al sopracitato portale:
Apple ha il 4K solamente su Apple TV dotate di tvOS. Suppongono abbiano superato le verifiche, se il dispositivo è stato sottoposto a jailbreak, e abbiano creato un dump dello stream criptato, decifrandolo poi con le chiavi già presenti nella memoria di Apple TV.
TorrentFreak, inoltre, ha scovato altri due titoli che potrebbero essere collegati alla violazione delle protezioni 4K di Apple: “Spider-Man: Into the Spider-Verse” e “Can you ever forgive me?”. Le release sarebbero associate al gruppo DEFLATE e i file conterrebbero, secondo quanto dichiarato, riferimenti specifici nel codice al gruppo di Cupertino.