Apple Vision Pro non è stato il successo che a Cupertino si aspettavano. A fronte di un dispositivo di realtà mista senza eguali sul mercato, con tecnologie (a partire dai microschermi 4K) di assoluta avanguardia, non hanno corrisposto vendite adeguate. I motivi sono essenzialmente due: il costo elevato anche per i più entusiasti early adopter Apple (3500 dollari) e la mancanza di una vera e propria killer app che potesse giustificarne l’acquisto. Le ultime stime sono, se possibile, sempre più al ribasso.
Bloomberg, riportando l’analisi di IDC, società leader mondiale in ambito market intelligence, dipinge un futuro a breve termine decisamente fosco per il dispositivo. Che molto realisticamente non raggiungerà l’obiettivo di 500.000 pezzi in un anno. Le vendita negli ultimi tre mesi sono scese del 75% rispetto ai tre mesi precedenti. Di fatto chi lo voleva comprare, costi quel costi potremmo dire, lo ha fatto, la spinta degli early adopter è terminata. A compensare un poco questi numeri impietosi (mancano 100.000 pezzi all’appello) potrebbe essere l’uscita di Vision Pro in altri territori. Ad oggi è disponibile in Cina, Giappone e Singapore. Da domani sarà disponibile in Australia, Canada, Francia, Germania e Regno Unito.
Quello che può realmente salvare il visore, è la ventilata uscita di un modello “economico“, non prima del prossimo anno però. Un modello che ovviamente potrebbe sacrificare buona parte delle tecnologie esclusive per arrivare ad un costo non più alto di 1500 dollari. Pare che questa mossa sia praticamente certa, tanto che a Cupertino abbiano, per il momento messo in stand by, una versione 2 di Vision Pro.