La pubblicazione della trimestrale pone fine ad una serie di rumor che avevano reso il titolo AAPL quantomeno volatile: voci non completamente attendibili avevano portato le azioni al tracollo improvviso, poi l’ottimismo era tornato a spingere sull’accelleratore ed ora il gruppo si trova con una apertura nell’after-hour in segno negativo, poi in recupero ed infine in evidente e verticale ascesa.
Le note positive giungono dall’intero comparto Mac, autentico traino nel raggiungimento dell’eccellente risultato del +73% dei profitti: la trimestrale si chiude con un utile di cassa da 818 milioni, in aumento rispetto ai 472 dell’anno precedente (su vendite per 5.41 miliardi di dollari, +24%). Il risultato conferma pertanto le buone sensazioni della vigilia ed il valore del titolo torna così approssimativamente sui livelli maturati prima del crollo dei giorni passati.
Anche per Apple c’è un “ma”. Così come eBay, Google e Microsoft prima, anche Apple vede l’ottima trimestrale macchiata da un piccolo neo, ma in questo caso il mercato sembra apprezzare comunque ed il titolo si prepara a correre di nuovo oltre il record raggiunto nei giorni passati: le comunicazioni Apple esprimono totale entusiasmo anche per l’iPhone, l’ultimo prodotto rilasciato dal gruppo, ma in questo contesto i numeri sembrano non confermare ancora le attese. Se l’iPhone raggiungerà in leggero ritardo i propri obiettivi di distribuzione, comunque, il tutto non è destinato a pesare oggi sui destini del gruppo, ma il telefono è tuttavia atteso ad immediate conferme: i dati sono relativi solo alle prime ore di distribuzione, quando la ressa davanti agli Apple Store era furibonda, e non riflettono ancora il calo tendenziale che la domanda avrebbe vissuto nei giorni successivi.
1.7 milioni di Mac venduti e 9.8 milioni di iPod, rispettivamente +33% e +21%. Il record spinge il titolo ad oltre 8 punti percentuali di crescita per una quotazione che si avvicina ai 150 dollari. Nel contesto delle trimestrali, insomma, Apple ne esce vincitrice trovando sul mercato ogni conferma sulla bontà del proprio operato.