Apple vs. Samsung, atto terzo

Apple vs. Samsung, atto terzo

Dopo le prime accuse rivolte da Apple a Samsung, per la presunta violazione di brevetti relativi al design e alle funzionalità incluse nei dispositivi della linea Galaxy (smartphone e tablet), si è mobilitata addirittura la comunità Android, evidenziando come sarebbe invece la società di Cupertino a dover risarcire il colosso sudcoreano per le fonti d’ispirazione del primo iPhone.

Oggi si registra il terzo atto di questo scontro, che si preannuncia tutt’altro che di breve durata: Samsung ha citato in giudizio Apple per la violazione di dieci brevetti.

Nessun dettaglio è ancora stato rilasciato in merito ai dettagli dell’operazione. Al momento è dato a sapere solamente che cinque dei dieci brevetti in questione sono stati registrati in Corea, due in Giappone e altri tre in Germania. Questa l’unica dichiarazione ufficiale rilasciata dalla società:

Samsung ha deciso di rispondere in modo attivo all’azione legale mossa nei nostri confronti, al fine di tutelare le proprietà intellettuali e assicurarci la possibilità di proseguire il nostro cammino di innovazione e crescita nel mercato dei dispositivi mobile.

La vicenda sarebbe destinata a non suscitare troppo scalpore, come le altre che vedono alcuni colossi del mercato tecnologico fronteggiarsi nelle aule della giustizia per stabilire la paternità di tecnologie e brevetti, ma i rapporti tra le due aziende coinvolte sono piuttosto particolari. Samsung, infatti, è uno dei principali fornitori di componenti hardware per i prodotti iOS di casa Apple.

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