Quando due grandi come Apple e Samsung decidono di darsi battaglia, la guerra diviene davvero spietata. E non solo perché uno dei due attori riesce addirittura a vietare al concorrente la commercializzazione di un prodotto, ma anche per dei colpi bassi a livello di brand. E, così, Samsung incassa un nuovo duro colpo, perdendo legalmente il diritto di utilizzare il titolo di “smartphone più sottile al mondo” per il proprio Galaxy S II.
Come ben noto, la profondità di iPhone 4 è di circa 9,3 millimetri, tali da valere fino a oggi l’ambita definizione brevettata, utilizzabile in modo esclusivo a scopo promozionale. Con l’introduzione del Galaxy S II, tuttavia, Samsung ha presentato un device da 8,71 millimetri nella parte meno profonda, rivendicando così l’esclusività dello slogan tanto sbandierato dalla Mela.
Cupertino, come lecito attendersi, non è però rimasta con le mani in mano e si è rivolta alla Advertising Standards Authority inglese, l’organismo che regola brand e campagne pubblicitarie. E, con una certo stupore, l’istituzione giudicante ha dato ragione alla Mela, imponendo a Samsung il rilascio immediato dello slogan sulla profondità più ridotta nel mondo degli smartphone.
La questione sembrerebbe essere semplice. Il Galaxy S II è profondo 8,71 millimetri solo in alcune parti, mentre i bordi rimbombati raggiungono i 9,91 millimetri: quanto basta per assicurare la vittoria di iPhone 4. Secondo la ASA, infatti, l’ambito titolo di smartphone più sottile del globo deve essere conferito in base alla profondità complessiva di un dispositivo, non solo per alcune parti, seppur sostanzialmente estese sul prodotto.
Samsung è quindi di nuovo sconfitta, ma c’è qualcuno che ha battuto addirittura Apple e a cui spetterebbe, di diritto, l’utilizzo della didascalia della discordia. Si tratta di NEC, che recentemente ha presentato un device di soli 7,7 millimetri. Chissà che tra i due litiganti non se ne aggiunga proprio un terzo.