Non conosce sosta la diatriba legale che vede contrapposti Apple e Samsung, due colossi che oltre ad avere alle spalle una partnership ormai longeva per la fornitura di componenti, hanno di recente fatto ricorso più volte alle autorità giudiziarie per la presunta violazione reciproca di brevetti e tecnologie proprietarie. L’ultimo atto della bagarre, solo in ordine cronologico, vede l’azienda sudcoreana chiedere all’ITC (International Trade Commission) lo stop all’importazione dei device iOS.
Apple potrebbe dunque incontrare ostacoli nella commercializzazione di iPhone, iPad e iPod touch, in seguito all’accusa di Samsung riguardante lo sfruttamento non autorizzato di cinque nuove proprietà intellettuali. Una richiesta che comunque difficilmente verrà accolta, almeno in tempi brevi. L’iter burocratico necessario affinché la commissione si pronunci in merito richiede solitamente tra i 16 e i 18 mesi.
Tutto ha avuto inizio in aprile, quando il gruppo di Cupertino ha puntato il dito nei confronti del concorrente-fornitore asiatico, rivendicando l’eccessiva somiglianza del design adottato da alcuni prodotti della famiglia Galaxy Tab con quello di iPhone e iPad. Da allora è seguita una serie di botta e risposta fra le due realtà, con Samsung che dapprima ha chiesto ad Apple di mostrare i prototipi di iPhone 5 e iPad 3, non ottenendola.
Si è poi parlato di un possibile accordo fra le parti, sulla falsariga del compromesso miliardario firmato da Apple e Nokia, ma in questo caso le esigenze delle società sembrano non poter essere soddisfatte da una transazione economica. Da verificare anche se quanto sta accadendo avrà ripercussioni sulla produzione delle componenti destinate ai dispositivi iOS di prossima generazione.