L’ipotesi era nell’aria già da diverso tempo, ma ora sembra destinata a divenire realtà: Apple vuole ridurre al minimo, se non eliminare del tutto, la propria dipendenza da Samsung. Per farlo, ha intenzione di concedere ad un’altra azienda la produzione dei chip per i propri dispositivi mobili quali iPhone ed iPad. Azienda che, secondo un’analista di Piper Jeffrey, sarebbe stata individuata in TSMC.
Diverse fonti vicine al gruppo di Cupertino vedono infatti in Taiwan Semiconductor Manufacturing Company il prossimo alleato di Apple nella produzione di microprocesori, accantonando definitivamente Samsung in seguito alla battaglia legale avviata proprio dalla mela morsicata nei confronti del gigante sudcoreano. Il processo di migrazione, tuttavia, non sarà istantaneo ma con ogni probabilità sarà composto da più fasi, tra le quali anche una durante la quale sia Samsung che TSMC produrranno i chip per i prodotti Apple.
La partnership con l’azienda di origini taiwanesi, secondo altre fonti, sarebbe legata alla produzione di chip basati su tecnologia a 20 nanometri, con soluzioni quad-core pronte a fare il proprio esordio all’interno del mondo iOS. Apple, dunque, avrebbe intenzione di ridurre le dimensioni dei core all’interno delle CPU per incrementarne il numero e, chiaramente, le performance. L’esordio di una simile soluzione sarebbe prevista tuttavia quanto meno nella seconda metà del 2013, probabilmente a bordo di un iPhone di settima generazione.
L’accordo con Apple, d’altro canto, significherebbe per TSMC un importante passo in avanti nella produzione di chip per dispositivi elettronici, con volumi d’affari destinati ad espandersi a ritmi particolarmente sostenuti. Il tutto potrebbe tuttavia ripercuotersi su altre aziende che vedono in TSMC la propria fonte di componenti elettronici, soprattutto qualora il gruppo taiwanese dovesse concedere alla mela morsicata massima priorità rispetto agli altri partner.