Apple ha depositato un brevetto presso l’Uffici Marchi e Brevetti degli Stati Uniti nella giornata di ieri riguardante l’estetica cuneiforme dei suoi MacBook Air. Un modo per Cupertino, forse, per difendersi dalle sempre più frequenti imitazioni che arrivano specialmente dai produttori asiatici che distribuiscono prodotti a basso costo, cercando di replicare il tipico design dei notebook marchiati dalla mela morsicata.
La proprietà intellettuale si riferisce infatti a un dispositivo informatico portatile con un case cuneiforme, cui coperchio è imperniato alla base tramite un’apposita cerniera. Apple sostiene che il design contribuisce all’impressione dell’utente sul dispositivo per quanto concerne leggerezza e durata. Inoltre, componenti come una scheda di memoria ad alta velocità e il suo connettore sono espressamente disegnati per adattarsi all’interno della forma univoca del dispositivo, conosciuto sul mercato appunto con il nome di MacBook Air.
La mossa di Apple non sorprende: una società che nel corso della sua storia è sempre stata molto attenta a certi dettagli, brevettando persino il design dei suoi Apple Store. Brevetti che spesso sono stati usati come armi nel corso di lunghe battaglie legali contro la concorrenza, come Samsung, accusata di essersi ispirata al design degli iPad con i suoi Galaxy Tab.
Le nove domande depositate da Cupertino ieri fanno pensare che la mela morsicata voglia impensierire non solo i produttori low-cost, ma anche le grandi case che stanno appoggiando l’idea di Intel e dei suoi Ultrabook. Se la proprietà intellettuale dovesse davvero essere accettata presso l’Uffici Marchi e Brevetti, non è da escludere che possa esplodere una nuova e gigantesca guerra legale. Anche se l’atteggiamento prudente voluto da Tim Cook lascia il tutto nel campo delle ipotesi peggiori.