Mancano poche ore per il consueto appuntamento con i risultati fiscali di Apple, quelli relativi al Q3 del 2015. E in attesa delle cifre ufficiali, gli analisti appaiono particolarmente positivi nei confronti di Cupertino: secondo le anticipazioni rilasciate da Fortune, infatti, l’azienda californiana è pronta al suo nono quarto da record consecutivo, nonché a sbaragliare le aspettative di Wall Street.
Sarà probabilmente un quarto anomalo per Apple, in senso positivo, quello che stasera verrà presentato dalla California. Storicamente, infatti, le vendite di iPhone diminuiscono nel trimestre di giugno, anche per effetto dell’aspettativa dei nuovi modelli in arrivo a settembre. Eppure sembra che iPhone 6 e iPhone 6 Plus tengano ancora, per delle vendite del tutto record per un periodo estivo. Le stime si avvicinano ai 50 milioni di esemplari, per ben un 40% d’incremento rispetto allo stesso periodo di riferimento dell’anno precedente, per dei guadagni ben più alti dai 47 milioni di dollari attesi dagli analisti di borsa. Il merito è sempre degli schermi più generosi dei due terminali lanciati lo scorso settembre: i 4,7 e i 5,5 pollici hanno sorpreso piacevolmente il pubblico, tanto da guadagnarsi anche una fetta significativa di switcher dall’universo Android e da altre piattaforme mobile.
Non solo smartphone, sebbene sembra rappresentino il 70% di tutti gli introiti di Apple in questo trimestre, ma anche grandi speranze per i nuovi prodotti. Fra poche ore, infatti, potrebbero giungere finalmente le prime cifre ufficiali di Apple Watch, un dispositivo che gli esperti non hanno ancora saputo inquadrare all’interno degli equilibri di borsa. Nelle ultime settimane sono state diramate delle analisi ben contrastanti sull’orologio intelligente, tra pessimisti ed entusiastici, anche se il dato più significativo potrebbe essere quello di Slice Intelligence con all’incirca 3 milioni di esemplari distribuiti negli Stati Uniti. Per chi fosse interessato, l’appuntamento è in tarda serata, attorno alle 10 del fuso della California: riuscirà davvero Apple a stupire nuovamente Wall Street?