Giungono nuove informazioni sul conto della seconda generazione di Apple Watch, lo smartwatch che Apple potrebbe lanciare il prossimo autunno. Sebbene non siano emersi grandi dettagli sull’estetica del dispositivo, appaiono le prime indiscrezioni sul chipset integrato S2, nonché sulla connettività dell’orologio intelligente. Il device sarà compatibile con le reti cellulari, diventando così completamente standalone?
A rendere note le nuove informazioni è il The Wall Street Journal, sulla base di alcune indiscrezioni emerse da fonti non rese noto. Secondo quanto dichiarato, la seconda versione di Apple Watch potrebbe giungere con una novità importante: il supporto alle reti LTE. In questo modo, il device potrebbe diventare completamente standalone, tanto da non richiedere un abbinamento con un preesistente iPhone. Come la tecnologia verrà impiegata, soprattutto negli spazi ridotti sotto la scocca del dispositivo, non è però al momento dato sapere. Qualora venisse davvero confermata la compatibilità con i network LTE, è probabile venga abilitato anche il GPS, una feature estremamente utile soprattutto per gli appassionati di fitness, per misurare con più precisione i percorsi di allenamento seguiti, senza dover ospitare uno smartphone nelle tasche.
Non è però tutto, poiché si parla anche del system-on-a-chip S2, il successore del sistema S1 impiegato negli attuali smartwatch. A quanto pare, Apple sarebbe riuscita a ridurre ulteriormente il consumo di energia, garantendo così una durata della batterie superiore alla singola giornata. Anche le performance dovrebbero aumentare, con un Apple Watch ancora più veloce e reattivo, ma sulle specifiche tecniche dettagliate del device non è emersa alcuna informazione sostanziale.
L’estetica, infine, dovrebbe rimanere del tutto sovrapponibile al modello già esistente, per una seconda versione che si caratterizzerà più per i miglioramenti tecnici anziché per il design. Alcune fonti, tuttavia, parlando comunque di una riduzione dello spessore, ma anche di uno schermo più brillante per il massimo della qualità visiva anche all’aperto, in condizioni di elevatissima illuminazione.