Mancano pochi giorni per scoprire tutte le novità sul conto di Apple Watch: il 9 marzo, infatti, Apple svelerà probabilmente prezzi e ultimi dettagli all’evento speciale in programma. Nel frattempo, però, la corsa alle previsioni non si placa. Gli analisti di Piper Jaffray hanno oggi rilasciato una possibile fascia di prezzo per lo smartwatch di Cupertino, compresa tra 349 e 4.999 dollari a seconda del modello prescelto.
Al momento la società californiana ha annunciato solamente il prezzo della versione entry level di Apple Watch, pari a 349 dollari dollari. Un costo che potrebbe variare, secondo Gene Munster, tra i 550 e i 575 dollari a seconda delle opzioni aggiuntive scelte, come ad esempio i vari cinturini. Sebbene questa previsione non sia difficile da ipotizzare, ben più complesso è tentare di capire il listino degli altri due modelli dello smartwatch, quello in acciaio inossidabile e la versione in oro.
Apple Watch Sport sarà probabilmente la versione più economica, ovvero quella con il corpo in alluminio. Con tutte le configurazioni aggiuntive, l’utente potrebbe aggiudicarselo per circa 450 dollari. Segue quindi lo smartwatch in acciaio, leggermente più caro: si parla di prezzi dai 499 ai 549 dollari a seconda delle configurazioni di base e delle dimensioni della scocca, fino a 650 dollari per l’abbinamento a cinturini metallici.
Come facile intuire, il modello più caro sarà naturalmente Apple Watch Edition. Piper Jaffray prevede un prezzo base addirittura di 4.999 dollari, un listino che potrebbe raggiungere i 7.500 con l’abbinamento a cinturini in metalli preziosi o altre configurazioni extra-lusso.
E proprio sui bracciali le anticipazioni si fanno particolarmente interessanti. Basandosi sul prezzo delle custodie di iPhone 6 in elastomero, dai 29 ai 35 dollari, Munster prevede che il cinturino base possa attestarsi tra i 49 e i 59 dollari. Le varianti in metallo, invece, potrebbero partire dai 99 dollari per crescere in modo abbastanza imprevedibile a seconda dell’impiego di materiali più o meno preziosi.
Sulla base di queste analisi, Muster cerca di capire per inferenza diretta come sarà composto lo share dell’orologio intelligente di Cupertino. L’esemplare più economico potrebbe conquistare il 55% di tutte le vendite di Apple Watch, seguito a ruota dal dispositivo in acciaio vicino al 45%. Rimane quindi un piccolo spazio per Apple Watch edition, qualche decimale di percentuale, quanto basta tuttavia per distribuirne almeno 10.000 copie nel corso del 2015.