L’ultima beta di iOS 8.2, consegnata qualche giorno fa agli sviluppatori, svela importanti dettagli sull’imminente Apple Watch. Questa versione del sistema operativo include, infatti, l’applicazione che servirà per gestire e controllare l’orologio intelligente direttamente dallo schermo di iPhone. E non è tutto, poiché il software svela anche nuove funzioni, come i monogrammi.
Chiamata nella versione inglese semplicemente “Companion”, l’applicazione è presentata come il centro nevralgico sia per controllare le funzioni native di Apple Watch che il software di terze parti. Le varie app disponibili, infatti, in un primo momento saranno una semplice estensione di quelle disponibili su iPhone e richiederanno, perciò, un melafonino per poter essere amministrate.
Sebbene il funzionamento dell’applicazione non sia stato totalmente svelato, in Rete sono apparsi i primi screenshot, utili per comprenderne di più sull’imminente smartwatch. Innanzitutto, sembra esservi un forte focus sull’attività fisica e lo sport: il software permette di impostare avvisi regolari per far del moto, gestire i progressi nel proprio sport preferito, notificare obiettivi, compensazioni e molto altro ancora. Il tutto racchiuso in un report statistico davvero completo, da consultare ogni giorno oppure settimanalmente.
L’attenzione a notifiche e avvisi si estende anche a funzioni meno ginniche del device, come il controllo dei fusi orari esteri, la gestione degli appuntamenti quotidiani e molto altro ancora. Tutti questi allarmi potranno essere notificati su Apple Watch sia con un avviso sonoro che direttamente sul quadrante principale del dispositivo.
Mentre le feature poc’anzi presentate risultano comunque già note, poiché accennate dalla stessa Apple nelle pagine di presentazione di Apple Watch, dall’app “Companion” spunta una funzione rimasta segreta fino a oggi. Il riferimento è ai Monogrammi, ovvero la possibilità di scegliere un acronimo dalle 2 alle 4 lettere per identificare il possessore e, naturalmente, da mostrare in modo elegante sul quadrante del dispositivo.
Non solo misurazioni e grafica, ma anche setting di base particolarmente utili per l’utente. Sempre da Companion, il possessore potrà gestire a proprio piacere la homescreen, spostando o aggiungendo applicazioni a quella nuvola di icone che costituirà la schermata principale. Seguono quindi tutte le opzioni connesse ad Apple Pay, il cui preciso funzionamento non è ancora stato svelato, almeno in relazione all’orologio.
Infine, un dettaglio hardware farà di certo felici i più curiosi, date anche le ridotte informazioni diffuse da Cupertino fino a oggi. Apple Watch sarà infatti dotato di un proprio storage, sebbene non se ne conoscano le dimensioni, per ospitare canzoni, fotografie e altri documenti. L’applicazione di gestione, infatti, fa esplicito riferimento alla possibilità di ospitare tali file su iPhone, per poi richiamarli al bisogno sull’orologio, oppure di salvarli direttamente sul terminale da polso.
Apple Watch potrebbe essere lanciato nella prima settimana di marzo, a un prezzo pari di 349 per la versione base. Ancora sconosciute, invece, le tariffe per i modelli Apple Watch Sport e Apple Watch Edition.