La batteria di Apple Watch potrà essere sostituita, ovviamente con l’intervento dei tecnici targati mela morsicata. È questa l’ultima indiscrezione che proviene sullo smartwatch più chiacchierato del momento, di cui l’azienda ha presentato lo scorso lunedì prezzi e disponibilità.
L’indiscrezione proviene da TechCrunch, testata che spiega come la batteria di Apple Watch potrà essere sostituita, previo l’inoltro del dispositivo ai tecnici Apple e il pagamento di una non meglio precisata somma per l’operazione. Un fatto non di certo scontato come potrebbe apparire, poiché lo smartwatch di Cupertino non è di certo un orologio convenzionale. Il ciclo di vita della batteria dovrebbe essere di circa 3 anni e al momento non è noto a quanto possa ammontare il costo della sostituzione e dell’intervento tecnico relativo.
Apple Watch è stato dotato di una batteria ricaricabile grazie a un sistema a induzione. Come tutte le componenti di questa tipologia, con il tempo la batteria potrebbe perdere parte delle sue capacità vedendo ridotta l’autonomia, tanto da richiederne la sostituzione al di sotto di una certa capacità. Sebbene il dispositivo non sia stato progettato per essere facilmente aperto dall’utente o da produttori di terze parti, sembra che Apple sia pronta a offrire un servizio in proprio per non deludere in consumatori. Sui dettagli dell’iniziativa non si hanno comunque notizie certe, almeno per il momento, anche perché difficile che gli imminenti possessori dello smartwatch si imbattano in una simile possibilità a breve.
Apple Watch: quanto dura la batteria?
In attesa del 24 aprile, quando Apple Watch farà la sua entrata trionfale nelle prime nazioni selezionate, è la stessa azienda a confermare le buone capacità di carica del dispositivo. L’orologio intelligente sarebbe in grado di garantire fino a 18 ore di autonomia in un contesto d’uso normale. L’azienda avrebbe condotto dei test su delle necessità medie: con il modello da 38 millimetri, si è misurato il livello della batteria per 90 letture dell’ora al giorno, seguite da 90 notifiche, 45 minuti di utilizzo delle applicazioni e 30 minuti di allenamento con ascolto di musica tramite collegamento Bluetooth.
Per rendere più esplicite e trasparenti le possibilità concesse dalle batterie in dotazione, fermo restando il fatto che «l’autonomia della batteria dipende dall’utilizzo, dalla configurazione e da molti altri fattori», Apple ha voluto proporre anche ulteriori test specifici:
- Conversazione: 3 ore
«Test condotti da Apple nel marzo 2015 utilizzando Apple Watch e software di pre-produzione abbinati a un iPhone con software di pre-produzione, avviando la telefonata da Apple Watch»; - Riproduzione audio: 6,5 ore
«Test condotti da Apple nel marzo 2015 utilizzando Apple Watch e software di pre-produzione abbinati a un iPhone con software di pre-produzione, riproducendo musica da Apple Watch via Bluetooth»; - Allenamento: 6,5 ore
«Test condotti da Apple nel marzo 2015 utilizzando Apple Watch e software di pre-produzione abbinati a un iPhone con software di pre-produzione, con una sessione di allenamento in corso e cardiofrequenzimetro attivato»; - Modalità orologio: 48 ore
«Test condotti da Apple nel marzo 2015 utilizzando Apple Watch e software di pre-produzione abbinati a un iPhone con software di pre-produzione; durante i test, il display veniva attivato per visualizzare il quadrante 5 volte all’ora, per 4 secondi alla volta»; - Modalità basso consumo: 72 ore
«Se il livello di carica della batteria scende oltre un certo limite, Apple Watch entra automaticamente in modalità “Basso consumo” e potrai continuare a usarlo come semplice orologio per un massimo di 72 ore. Test condotti da Apple nel marzo 2015 utilizzando Apple Watch e software di pre-produzione; durante i test, il display veniva attivato per visualizzare il quadrante 4 volte all’ora, per 4 secondi alla volta».
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Tempi di ricarica della batteria
Apple precisa come i tempi di ricarica della batteria siano nell’ordine di 1,5 ore per raggiungere l’80% della capacità e 2,5 ore per raggiungere la capacità piena. I tempi sono stati misurati «utilizzando il caricabatterie MagSafe a induzione incluso nella confezione» e possono cambiare in base alle condizioni ambientali.
Il gruppo di Cupertino esplicita inoltre come i test siano stati effettuati sulla versione di Apple Watch da 38 millimetri: la versione da 42 millimetri «ha solitamente un’autonomia maggiore», sebbene non siano offerti dettagli ulteriori in proposito.
Per effettuare la ricarica è sufficiente avvicinare l’apposito connettore alla parte posteriore dell’Apple Watch: il riconoscimento sarà automatico e una serie di magneti andranno ad allineare perfettamente le parti per dare il via alla ricarica:
Volevamo che mettere in carica l’orologio fosse facile anche al buio, senza guardare, magari nel dormiveglia. E siamo arrivati a una soluzione che combina la nostra tecnologia MagSafe e la ricarica a induzione: è un connettore sigillato e senza contatti a vista, che si aggancia anche se non lo allinei perfettamente; basta avvicinarlo al fondo dell’orologio, e i magneti interni lo fanno scivolare al suo posto.