Non è ormai più un segreto: l’azienda di Cupertino non ha pensato ad Apple Watch come un prodotto unicamente dedicato agli amanti della tecnologia, ma anche e soprattutto agli amanti della moda e del lusso. Così, dopo le esposizioni in quel di Parigi durante la settimana della moda, è ora il turno di una delle zone più eleganti di Tokyo. A quanto si apprende, Apple starebbe pianificando l’apertura di uno spazio dedicato in quel di Shinjuku, nel distretto della moda Isetan.
Pubblicato in rete da Macotakara, il report mostra una vetrina completamente ricoperta di nero, con il logo di Apple Watch in bella mostra e la scritta “coming soon” in evidenza. Date le dimensioni del locale, mediamente ridotto, potrebbe trattarsi di una semplice vetrina o di uno spazio per la vendita unica dello smartwatch, del tutto priva di altri prodotti targati mela morsicata.
All’interno degli spazi di Isetan, Apple Watch sarà posizionato nella sezione dedicata agli accessori e alla gioielleria, al primo piano e nelle vicinanze di negozi di lusso come Cartier, Tiffany e molto altro. In altre parole, il dispositivo cercherà di conquistare gli utenti più facoltosi, forse tramite Apple Watch Edition, ben lontano dalle normali aree dedicate all’elettronica di consumo.
Apple is building a Watch shop in this Tokyo luxury department store http://t.co/5fOphvaqJ0 pic.twitter.com/GxSAiJBwNG
— The Verge (@verge) March 16, 2015
Sempre dal Giappone arriva la planimetria del piano in questione del centro commerciale, dove si apprende come il negozio di Apple sia tutt’ora in costruzione, senza nessuna data specificata per il termine dei lavori. È molto probabile, però, che l’inaugurazione avvenga entro il 24 aprile, data dell’arrivo di Apple Watch sul suolo nipponico.
L’esperimento per conquistare gli acquirenti più facoltosi, tuttavia, pare non rimarrà confinato al Giappone. Secondo rumor non ancora confermati, infatti, Apple sarebbe pronta a stringere simili accordi in altre catene di distribuzione mondiali, tra cui anche le prestigiose gallerie Lafayette di Parigi. Su simili possibilità, e sull’elenco completo degli eventuali partner di Cupertino, non vi sono però al momento adeguate conferme.