Piccoli rallentamenti per Apple Watch, lo smartwatch di Cupertino, sempre più pressato dalla crescita dei dispositivi della concorrenza. È quanto rivela Strategy Analytics con la pubblicazione delle ultime rilevazioni sul market share, sebbene Apple non abbia mai comunicato ufficialmente i dati relativi al dispositivo. Con l’aumento di prodotti Android Wear sul mercato, infatti, Cupertino riduce la propria portata, pur rimanendo in testa alla classifica degli orologi intelligenti più diffusi.
Le vendite di Apple Watch si sarebbero ridotte nel primo quarto solare del 2016, per via di ragioni del tutto fisiologiche. La prima è certamente l’attesa per il nuovo modello, previsto per il prossimo settembre, a cui si aggiunge però la crescita sempre più pressante della concorrenza. Secondo Strategy Analytics, in questo periodo Apple avrebbe piazzato sul mercato 2.2 milioni di smartwatch, per una riduzione dal 63 al 52.4% del marketshare rispetto allo stesso periodo di riferimento dello scorso anno.
Il rivale più acceso sarebbe Android Wear, la piattaforma voluta da Google per gli orologi intelligenti, impiegata da moltissimi produzioni mondiali. Tra le aziende più agguerrite si segnalano LG e Motorola, ma anche Samsung con il sistema Tizen, sebbene la loro diffusione sul mercato sia ancora abbastanza ridotta se considerata singolarmente. Samsung, arrivata in seconda posizione, conquista infatti il 14% del mercato con 0.6 milioni di esemplari venduti.
Nonostante questo, così come già anticipato, Apple rimane salda alla prima posizione del mercato, conquistando la maggior parte degli utenti. Ora i riflettori sono accesi sulla seconda versione del dispositivo, attesa probabilmente per settembre in abbinato a iPhone 7. Tra le peculiarità possibili, una scocca leggermente più ridotta, nonché un hardware totalmente rinnovato per garantire una maggiore modalità standalone agli utenti. Pochi giorni fa, ad esempio, si è fatto accenno alla possibilità che Apple Watch 2 incorpori un chip LTE, affinché possa collegarsi autonomamente alla Rete senza la necessità di un iPhone abbinato. Più duratura, inoltre, potrebbe essere la durata della batteria.