Dopo il successo alla settimana della moda di Parigi, giungono nuove notizie sul conto di Apple Watch, il tanto atteso smartwatch di Cupertino. Stando ad alcune indiscrezioni provenienti dall’Oriente, la fase di produzione di massa incomincerà nel mese di gennaio e sarà completamente ad appannaggio del partner Quanta. L’arrivo effettivo sul mercato, perciò, potrebbe avvenire già dal mese di febbraio.
L’indiscrezione proviene dalla testata Apple Daily di Taiwan, sulla base di alcune informazioni trapelate proprio da Quanta. A quanto sembra, l’azienda sarebbe in procinto di assumere altri 40.000 lavoratori, proprio per rispondere alla produzione di Apple Watch. Il partner asiatico sarà l’unico deputato alla realizzazione dello smartphone, sebbene alcune componenti potrebbero essere fornite da produttori terzi. Non è da escludersi, tuttavia, che in itinere anche Foxconn e Inventec possano subentrare, proprio per rispondere a una domanda che la Mela si attende da record per il dispositivo da polso.
Come già noto, la grande varietà di Apple Watch potrebbe rappresentare una vera e propria sfida in fase di assemblaggio. Non solo le decine di cinturini personalizzati, ma l’orologio sarà anche disponibile in due dimensioni a schermo e ben tre materiali per la scocca, dall’alluminio della versione classica all’oro di Apple Watch Edition, passando per l’acciaio della Sport. Oltre a questi materiali, alcuni davvero di lusso, pare che il vetro in cristallo di zaffiro e lo schermo AMOLED siano i due elementi che richiedono la maggiore attenzione nella catena di montaggio.
Al momento, ancora non sono noti i prezzi di tutti i modelli dell’orologio intelligente targato mela morsicata. Apple ha svelato come la versione base partirà dai 350 dollari, ma nulla è dato sapere su quelle successive. Alcune voci di corridoio, peraltro tutt’altro che confermate dal gruppo californiano, indicherebbero diverse migliaia di dollari per aggiudicarsi un Apple Watch Edition con scocca in vero oro.