Tra le tante novità presentate all’evento del 9 settembre, Apple Pay è certamente una delle feature che sta destando più curiosità fra gli utenti. Il sistema per i pagamenti veloci, abbinato a iPhone 6 e alle componenti Touch ID e NFC, sembra davvero superare tutti i limiti dei portafogli virtuali e mobile visti sino a oggi. Vi è però un elemento aggiuntivi che, con tutta probabilità, farà felici gli utilizzatori più esigenti: anche Apple Watch potrà essere usato per effettuare acquisti. Come? Grazie a uno speciale riconoscimento tattile, se così può essere definito.
Ovviamente Apple Watch, lo smartwatch lanciato in pompa magna da Cupertino, non dispone di un lettore di impronte digitali utile ad autorizzare i pagamenti. Di conseguenza, l’azienda ha dovuto sviluppare una soluzione alternativa affinché gli acquisti fossero altrettanto facili e, non ultimo, del tutto sicuri. Per farlo, si è avvalsa della capacità dell’orologio di riconoscere il contatto con la pelle.
Quando l’utente vuole abilitare le funzioni di pagamento su Apple Watch, viene richiesto l’inserimento di un PIN che, a tutti gli effetti, sostituisce Touch ID. Così facendo, con un solo tap sul display del dispositivo si potrà portare a termine la propria transazione. Ma come evitare che il mezzo venga sfruttato da malintenzionati?
A quanto pare, le possibilità di pagamento avvengono solo quando lo smartwatch è avvolto al polso, ovvero quando i LED di riconoscimento posti sulla base del dispositivo certificano il contatto con la pelle. Ogni volta che Apple Watch viene rimosso, la funzione si blocca automaticamente. Per riattivarla, non solo è necessario indossare nuovamente il terminale, ma anche inserire il PIN precedente e crearne uno nuovo per la sessione in corso. In altre parole, qualora un ladro sottraesse il device, dovrà conoscere anche il PIN di sessione scelto dall’utente pur di effettuare compere. Una possibilità estremamente remota poiché, per come è stato pensato il sistema, saranno diversi i codici scelti e generati ogni singolo giorno.
Quelle riportate sono ovviamente delle indiscrezioni della vigilia: stando ad alcuni rumor provenienti da VISA, infatti, Apple sarebbe al lavoro per una piattaforma estremamente sicura da abbinare all’orologio per il suo lancio nei primi mesi del 2015.