Come più volte ricordato le applicazioni si stanno sempre più spostando verso internet, allontanandosi dal concetto di client installato sul computer.
In questo modo i contenuti e le funzioni dell?applicazione sono accessibili da qualsiasi computer connesso ad internet, spesso indipendentemente dal sistema operativo della macchina ?ospite?.
Vi sono tuttavia delle applicazioni web che magari ci ritroviamo ad usare spessissimo, o addirittura ad tenere sempre aperte nel browser (si pensi a Gmail o Google Docs) perchè ne abbiamo bisogno durante tutta la giornata.
Per rispondere ad esigenze così specifiche c?è Fluid, un software freeware (per Mac) che non fa altro che generare una finestra ad-hoc per la web app di nostro interesse, creando un?applicazione stand alone vera e propria, da inserire nella cartella Applicazioni e eseguibile direttamente dal dock.
I vantaggi sono innumerevoli, basti pensare che un blocco di Firefox non fa perdere l?eventuale lavoro svolto, perchè noi abbiamo la pagina internet aperta in un?applicazione a sé stante. Una soluzione allo stesso tempo semplice e davvero interessante, che bilancia i vantaggi delle web apps con quelli del classico client.
Una soluzione ancor più radicale è quella proposta da gOS, una particolare distribuzione di Linux che viene fornita già completa di tutti i collegamenti alle varie web apps di Google e ad altri siti, come Facebook, YouTube, Wikipedia, ecc.
Il mercato sta quindi dimostrando grande agilità nell?adattarsi alle nuove tendenze che spostano sempre più sul web le applicazioni prima appannaggio esclusivo di client installati sul sistema operativo locale, anzi l?intero sistema operativo è oggetto di esperimenti, per ora abbastanza limitati, di trasporto online. Non si accede da remoto ad una singola applicazione, quindi, ma ad un intero sistema operativo, con applicazioni al suo interno, direttamente dal browser.