In Olanda la polizia locale utilizzerà le aquile per abbattere i droni illegali. Quella che può sembrare una notizia surreale è, invece, assolutamente la realtà. Con l’obiettivo di proteggere lo spazio aereo nelle vicinanze di luoghi sensibili come gli aeroporti, la polizia olandese utilizzerà i rapaci per contrastare i droni che volano illegalmente vicino a questi luoghi. All’estero le autorità hanno utilizzato i più disparati mezzi ma tutti basati sull’elettronica mentre l’Olanda ha scelto una via sicuramente molto curiosa ma, sembra, altrettanto funzionale.
Test sul campo hanno, infatti, dimostrato la loro efficacia ed una recente dimostrazione pubblica ha riscosso pieno successo. Da evidenziare che le autorità locali hanno dichiarato che nessun rapace è rimasto ferito durante l’addestramento. Circa 100 poliziotti si starebbero allenando con le aquile per poter intervenire con rapidità in caso di necessità. Questo team composto da poliziotti ed aquile per la cattura dei droni fuorilegge dovrebbe diventare operativo entro la prossima estate. La notizia ha fatto storcere il naso alle associazioni animaliste che temono della sorte degli animali. Effettivamente, le eliche dei droni possono causare profonde ferite.
La polizia olandese, però, ha ribadito ulteriormente che non ci sono rischi e che nessun animale ha riportato danni sino ad ora. L’Olanda, dunque, è il primo paese al mondo ad utilizzare una “soluzione biologica” contro i droni illegali senza dover ricorrere ad alcun artifizio tecnologico.
Effettivamente il rischio di sicurezza per i droni c’è. Molti piloti inesperti non rispettano le regole di volo causando non pochi incidenti e disagi. All’estero hanno provveduto in altri modi, in Olanda, invece, a fermare i piloti abusivi ci penseranno le aquile della polizia.
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