Archos 50 Diamond, presentato al CES di Las Vegas a inizio anno e in vendita a partire dalla seconda metà di marzo all’interessante prezzo di € 269,99, è il nuovo smartphone di riferimento nella sempre più ampia gamma del produttore francese.
L’elemento più interessante di questo dispositivo è proprio l’eccellente rapporto qualità/prezzo, considerato che, a livello di corredo hardware, non manca proprio nulla.
Infatti, Archos 50 Diamond è equipaggiato con un processore Qualcomm SnapDragon 615 octa core a 64 bit, 2 GB di RAM, 16 GB di capacità interna espandibile con schede microSD, schermo Full HD da 5”, doppia fotocamera anteriore e posteriore da 8 e 16 megapixel, connettività 4G/LTE con dual SIM, supporto NFC, batteria da 2.700 mAh.
Il sistema operativo è una versione senza elementi aggiuntivi di Android 4.4.4 KitKat, presto aggiornata alla più recente 5 Lollipop.
Design
Il design è l’unico ambito in cui il 50 Diamond non brilla. Infatti, la linea è anonima, ravvivata solo dalla colorazione giallo fluo. Le dimensioni sono quelle che ci si aspetta da un dispositivo con schermo da 5”, con una forma decisamente allungata a causa delle importanti bande superiore e inferiore dell’ampio schermo: 146×70,4×8 mm e 142 grammi.
In ogni caso, lo spessore contenuto contribuisce a una buona maneggevolezza, anche se la forma squadrata non aiuta a raggiungere un comfort che soddisfi in pieno quando lo si tiene in mano a lungo.
Multimedialità
Come anticipato, uno dei punti di forza dello smartphone Archos è il ricco corredo hardware. La CPU octa-core da 1,5/1 GHz a 64 bit regala un’eccellente fluidità e reattività operativa in ogni situazione, ma è in ambito multimediale e nel gaming che il 50 Diamond eccelle.
Nel primo caso viene in aiuto il processore grafico Adreno 405 da 550 MHz, che regala performance sorprendenti per un dispositivo di questa categoria di prezzo. In fatto di multimedialità, se ne apprezza l’unica e vera app personalizzata da Archos, il potente media player in grado di supportare la quasi totalità dei formati e codec esistenti.
A chiudere il cerchio, uno schermo IPS multi touch, come detto da 5” Full HD. Archos si affida al produttore giapponese JDI, così come fatto per il media gamma 50 Oxygen Plus, non solo per l’elevata qualità della visualizzazione ma anche per il consumo energetico contenuto. In questo caso il display supporta la tecnologia proprietaria OGS che migliora, verificato durante il breve test in anteprima, la visibilità in condizioni di luminosità difficili, oltre a rendere più accurata la riproduzione dei colori.
Peccato solo per il piccolo speaker mono, collocato sul retro, che penalizza l’esperienza d’uso nella riproduzione di musica e video, e nel gaming.
Fotocamere
Un altro comparto che ha visto concentrarsi l’attenzione di Archos è quello delle fotocamere, anteriore e posteriore. Sul retro c’è un modulo da 16 Mp con autofocus, flash LED e con tecnologia BSI che migliora le performance in condizioni di scarsa luminosità.
Sul fronte invece è collocata la vera chicca, un modulo da 8 megapixel che regala selfie ad alta risoluzione, di eccellente qualità a patto di scattare con una buona illuminazione.
Per le fotocamere, il 50 Diamond sfrutta l’app di Google, con la tradizionale interfaccia minimale.
Nel complesso, questo Archos 50 Diamond è capace di soddisfare in pieno chi cerca un dispositivo di ultima generazione, senza troppi fronzoli a livello di design e di interfaccia utente, ma con prestazioni convincenti in ogni ambito e dal prezzo realmente appetibile. Il ricco corredo hardware brilla per le capacità in ambito multimediale e nel gaming mobile, senza dimenticare la connettività di ultima generazione.