Apple potrebbe essere pronta all’ennesima rivoluzione, almeno sul fronte delle fornitura, per i propri chipset ARM da inserire nei futuri iDevice. A seguito della riduzione della dipendenza con Samsung, con l’introduzione di TSMC come fornitore principale per gli ultimi processori della serie “A”, la Mela sarebbe intenzionata a promuovere un nuovo attore entro il 2018. Non un nome qualunque, però, bensì uno dei più famosi chipmaker al mondo: Intel. Al momento, però, non giunge alcuna conferma dalle parti di Cupertino.
Intel è certamente il produttore più gettonato per la fornitura di processori per l’universo dei laptop e dei desktop. Eppure, sul fronte mobile, non ha raggiunto medesimi successi, superato da altre società dalla penetrazione di mercato più ampia nella realizzazione di processore su base ARM. Sembra, però, che dal 2018 questa prospettiva possa cambiare: secondo quanto reso noto da Nikkei, Intel potrebbe conquistare ben presto la mela morsicata.
Apple sarebbe infatti alla ricerca di nuovi partner per la fornitura di chip della serie “A”, da affiancare a TSMC. Per gli iDevice attesi nel 2017, dotati probabilmente di un processore A11, è proprio la società di Taiwan a rappresentare il candidato ideale, considerato come sia già pronta alla produzione a 10 nanometri. Per l’anno successivo, tuttavia, gli ordini potrebbero essere condivisi con il colosso Intel.
Non stupisce l’eventuale orientamento di Cupertino verso Intel, considerato come da anni le due società stringano dei legami più che solidi. Sul comparto laptop e desktop, infatti, non capita di rado che le nuove tecnologie del chipmaker facciano la loro prima apparizione sul mercato proprio sui Mac. Inoltre, per l’imminente iPhone 7 atteso a settembre, sembra che il colosso abbia conquistato il 50% dei modem per la connettività cellulare, per degli ordini suddivisi con il tradizionale fornitore Qualcomm.
L’avvio di una collaborazione sul fronte ARM, tuttavia, potrebbe decretare la svolta definitiva che Intel da tempo attende sul fronte mobile. Apple sviluppa i propri chipset ARM secondo specifiche autonome, differenti rispetto agli altri produttori di dispositivi sul mercato, e li impiega per la gran parte dei suoi prodotti, da Apple TV agli iPad. E non si esclude che, in futuro non ancora prossimo, possa lanciare anche un MacBook completamente ARM.