Il noto chipmaker, recentemente acquisito da Softbank per 31 miliardi di dollari, ha annunciato il nuovo processore ARM Cortex-R52. Il SoC non è indirizzato al mercato mobile, quindi non troverà posto in smartphone e tablet, ma è stato progettato specificamente per dispositivi medici, robot industriali e veicoli a guida autonoma, ovvero per tutti quei settori in cui è richiesta sicurezza elevata ed elaborazione in tempo reale.
Il Cortex-R52 è basato sull’architettura ARMv8-R annunciata tre anni fa. La R nel nome indica proprio l’esecuzione real time, una caratteristica molto importante per i dispositivi che entrano in contatto con l’uomo, come le automobili, le macchine industriali e le apparecchiature mediche. Più che la potenza di calcolo sono quindi richieste la massima velocità di risposta e l’esecuzione deterministica. Quest’ultima viene ottenuta con una pipeline in-order a otto stadi che garantisce tempi certi per l’esecuzione delle operazioni.
Nel caso della guida autonoma è necessario garantire l’assoluta sicurezza del guidatore, dei passeggeri e dei pedoni, quindi il processore deve elaborare tutti i dati ricevuti dai sensori in tempo reale. Un ritardo di un solo secondo nell’azionamento dei freni può rappresentare la differenza tra la vita e la morte.
Il Cortex-R52 rispetta gli standard ISO 26262 ASIL D e IEC 61508 SIL 3, ovvero le normative più stringenti in termini di sicurezza nei settori industriali e automotive. Il nuovo processore supporta la virtualizzazione hardware. Un hypervisor assegna ad ogni sistema operativo il proprio spazio di memoria fisica. Task multipli non possono interferire tra loro, pertanto è possibile eseguire contemporaneamente task critici e non critici. Lo switch dall’uno all’altro avviene sempre in tempo reale.
STMicroelectronics è il primo partner di ARM che ha acquisito la licenza del Cortex-R52 per realizzare un processore indirizzato al mercato automotive.