La TIM ha annunciato che dal 21 maggio è disponibile un nuovo piano ricaricabile: TIM Base.
Questa tariffa prevede un costo al minuto di 30 centesimi di euro verso tutte le numerazioni (fisse e mobili), tariffazione sugli effettivi secondi di conversazione e senza scatto alla risposta.
Unica agevolazione al momento risulta la possibilità di chiamare un numero TIM a 9 centesimi al minuto.
Dato che per il momento (fortunatamente) la tariffa TIM Club è ancora sul mercato non è chiaro perché un consumatore dovrebbe scegliere questa tariffa, peggiorativa rispetto alla TIM Club.
Contemporaneamente la TIM ha annunciato che dalla medesima data non saranno più attivabili i seguenti piani tariffari:
- Zer0Scatti
- FlashTim 24h FreeSms
- FlashTim FreeSms
- Happy TIMe
- Flash Tim 24h
- Flash Tim
- Autoricarica 190
Inoltre sull’attivazione delle nuove SIM sarà messa come tariffa preinstallata la TIM Base.
Da questo potremmo presumere che la TIM avrebbe scelto tale strategia per recuperare i 7 euro per il passaggio successivo alla tariffa TIM Club oppure il gestore telefonico sta adeguandosi alle strategie degli altri operatori?