Da Taiwan i display flessibili a base di seta

Arriva da Taiwan l'ultima novità nell'ambito dei display flessibili, questa volta a base di seta
Da Taiwan i display flessibili a base di seta
Arriva da Taiwan l'ultima novità nell'ambito dei display flessibili, questa volta a base di seta

Arriva un team di ricercatori taiwanesi un’interessante novità che in futuro potrebbe essere impiegata in dispositivi elettronici di vario tipo, come eBook reader, display LED o etichette RFID. Il professor Hwang Jenn-Chang della National Tsing Hua University, insieme a due collaboratori, ha trovato il modo di utilizzare la seta per dar vita a speciali membrane che possono essere impiegate nella realizzazione di pellicole flessibili contenenti transistor.

Nonostante l’introduzione nei processi produttivi di queste nuove tecnologie potrebbe incontrare difficoltà a causa dell’elevato costo della seta (uno dei tessuti più cari), i primi test dimostrano un’affidabilità e una resistenza di gran lunga superiori rispetto agli altri esperimenti fino ad oggi effettuati su componenti elettronici flessibili.

Secondo il team di ricercat, una volta perfezionato il tutto, i costi dovrebbero essere sensibilmente ridotti, fino ad arrivare a una spesa quantificata mediamente in 0,03 dollari per l’acquisto della seta da impiegare in un singolo dispositivo. Al momento, Hwang Jenn-Chang è in trattativa con alcune aziende del settore, per definire gli accordi necessari alla realizzazione dei primi device.

Inoltre, trattandosi di una fibra naturale, l’impiego della seta in prodotti come eBook reader, display LED o etichette per l’identificazione a radio frequenza non andrebbe ad influire in modo negativo sull’ambiente. I tempi per l’arrivo sul mercato delle prime soluzioni basate su questa particolare tecnologia non si prospettano però brevi.

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