Aruba ha annunciato una iniziativa pensata appositamente per sposare le proprie ambizioni nel mondo cloud con la necessità delle startup di trovare un terreno fertile su cui coltivare le proprie idee. L’idea è quella di nutrire i primi passi delle startup accreditate con una sorta di “bonus cloud” da spendersi sulle infrastrutture del gruppo. Doppia la formula con cui poter accedere al bonus, puntando così a somme variabili tra 6 e 75 mila euro.
Mettendo a disposizione tale credito, l’obiettivo di Aruba è quello di incentivare lo sviluppo delle startup, fornendo loro il meglio in termini di piattaforma, data center, hardware, connettività e supporto IT; rivolgendosi al contempo sia ad aziende appena nate dal business innovativo e tecnologico, sia a quelle già avviate che hanno bisogno di spingere sull’acceleratore tecnologico.
Per filtrare a monte le startup con i migliori presupposti, Aruba si è affidata alla collaborazione con aziende partner del programma (quali incubatori privati o pubblici, acceleratori d’impresa, università o venture capital): Nana Bianca e H-Farm sono i primi ad aver aderito, iniziando così a proporre i nomi a propria disposizione per iniziare a comporre il primo paniere di startup potenzialmente coinvolte nell’offerta.
Le formule di accesso al bonus sono due: Boost e Elite. A differenziare le due proposte è la tipologia dell’azienda:
- BOOST: «nata per venire incontro a quelle startup che non dispongono ancora di una vera e propria infrastruttura IT e che potrebbero ottenere reali benefici operando su un’architettura cloud. Le startup idonee riceveranno 2.000 euro all’anno per tre anni»;
- ELITE: «pensata su misura per quelle startup che necessitano di un’infrastruttura IT avanzata, le cui performance e la cui scalabilità possono fare la differenza. Le imprese idonee riceveranno 25.000 euro all’anno per tre anni. […] Per entrare a far parte del programma ELITE, Aruba inviterà le aziende partner con le proprie startup al Pitch Day, una giornata di incontro dedicata alla presentazione del proprio modello di business e della propria architettura IT, nel corso della quale Aruba valuterà l’idoneità a beneficiare del credito cloud».
Aruba, che in questi mesi sta proponendo al mercato anche importanti soluzioni di Private Cloud (vedi intervista a Stefano Sordi), spiega l’importanza di un progetto di questo tipo per voce dell’amministratore delegato Stefano Cecconi:
Siamo molto orgogliosi di presentare il Programma Aruba Cloud Startup, un’iniziativa che ci pone nuovamente al fianco delle aziende italiane. Pensiamo che il cloud, meglio di qualsiasi altra tecnologia, si adatti alle specifiche caratteristiche delle startup tecnologiche, che spesso sono soggette ad una crescita non lineare anche in termini di necessità di risorse IT. Inoltre, il modello cloud che offriamo permette ai nostri utenti di non dover pensare alla gestione del data center, della connettività o dell’hardware, dei quali ci occupiamo noi, lasciando così che essi si concentrino sul proprio business, elemento quanto mai importante per un’impresa che sta nascendo.