Aria di novità si respirano nella sede centrale di Ask.com, il quarto motore di ricerca della rete.
Lunedì, “Jim Safka”, CEO della compagnia, in una conferenza stampa a New York, ha scommesso che nel breve periodo darà del filo da torcere a Google.
Il restyling della nuova versione riguarderebbe l’aumento dei siti indicizzati, nonché il sistema di priorità dei risultati. Il tutto con un aumento della velocità di elaborazione del 30%.
Mr. Safka ha dichiarato inoltre che “spesso i migliori contenuti provengono dagli utenti, e non necessariamente dai publisher”. In virtù di questa convinzione, la nuova versione si avvale di un set di “domande e risposte” che acquisisce da vari siti, come ad esempio, Yahoo e Wiki.
Il parere degli analisti è di stima nei confronti di una società che si è riuscita a conquistare una buona fetta di mercato (una quota tra il 4 e il 7%) pur avendo un team composto da poche risorse e, soprattutto, gareggiando nell’arena in cui regna incontrastato BigG.
L’audacia di Ask.com potrà capovolgere anche se di poco il mercato?