Internet Explorer 9 sta per essere annunciato (update: è stato rilasciato). Il conto alla rovescia indica nelle ore 10.30 PST (19.30 ora italiana) il momento della presentazione. Ma non è il solito annuncio, la solita normale presentazione, la solita solfa già sentita fin dai tempi dei tempi: IE9 è un momento di rottura definitiva con il passato e, stando alle promesse Microsoft, è la versione destinata a cambiare la posizione del browser proprio nel momento più difficile della sua parabola.
Con Internet Explorer 9 si chiude una fase iniziata con la caduta di Netscape e culminata con le multe della Commissione Europea utili a mettere in evidenza le distorsioni del monopolio di IE6 sul mercato. Gli ultimi anni sono stati vissuti in una atmosfera nuova, con Firefox a far la voce grossa soprattutto in Europa e con i nuovi nati (da Chrome a Opera, fino al redivivo Safari) a far spallate per conquistarsi una posizione mentre il grande vecchio arretrava. Quando IE6 ha iniziato la sua caduta libera, però, Microsoft aveva già capito il rischio ed aveva già iniziato a muovere le proprie pedine: IE7 è stato presentato nel 2006 per tarpare i primi gravi problemi di sicurezza, IE8 ha portato nel browser nuove funzionalità. Ma ora la sfida è un’altra: quella delle performance.
Per Microsoft la posizione di IE sul mercato potrebbe essere fondamentale. Il browser è la base su cui gireranno le applicazioni di nuova generazione, su cui gireranno i contenuti in HTML5, su cui si faranno molte procedure oggi accessibili invece via software tradizionale. Se Microsoft non riuscisse nei propri intenti, si troverebbe un giorno a proporre una versione online di Office affidando completamente a browser concorrenti (Apple Safari? Google Chrome?) il controllo delle regole del gioco.
Per questo motivo alle ore 19.30 arriverà Internet Explorer 9. Sarà soltanto una beta, ma sarà già un punto di rottura importante con il passato. IE9 ha il compito di colmare il gap in prestazioni accumulato rispetto agli altri browser e, così facendo, dovrà riuscire a riguadagnarsi la fiducia delle masse. IE8 ha già ottenuto un primo importante obiettivo: la percentuale di penetrazione di IE tra gli utenti ha smesso di scendere dopo una debacle apparentemente incontrovertibile. IE9 dovrà saper fare di più: riconquistare il mercato, riportare Internet Explorer al centro dell’esperienza Web, riportare Microsoft al centro dell’esperienza utente.
“Beauty of the Web”: così Microsoft ha battezzato l’evento di San Francisco dal quale IE9 prenderà ufficialmente il via (con tanto di informazioni live sul Windows Team Blog). Le prime immagini della beta sono trapelate online nei giorni scorsi, ma tra poche ore il browser sarà finalmente nelle mani di tutti. A quel punto non ci saranno più intermediari a descriverne le virtù: IE9 dovrà saper parlare dritto al cuore degli utenti se vorrà riconquistarne la fiducia ed una posizione di privilegio sul desktop.