Microsoft ha annunciato nel mese di marzo l’inizio della fase di test interni per Kumo, il suo nuovo motore di ricerca destinato a sostituire l’attuale Live Search. Accade così che alcuni elementi tipici di Kumo abbiano fatto la loro comparsa all’interno di Live Search.
È accaduto a Ryan Rea, come riportato da Silicon.com, dopo aver effettuato una ricerca con il consueto motore Microsoft ha notato tra i risultati un elemento decisamente atipico per Live Search e decisamente in linea con quanto proposto da Kumo: un pannello di navigazione posto sulla sinistra dello schermo. L’apparizione misteriosa trova una sua logica spiegazione in alcuni studi condotti per mano di Microsoft e mirati a migliorare l’attuale servizio di ricerca: «stiamo continuamente cercando nuovi modi per migliorare Live Search agli occhi sia dei pubblicitari che dei consumatori», ha dichiarato un responsabile Microsoft interpellato direttamente da CNET News. «Come parte dello sforzo, conduciamo regolarmente test pubblici su certi set di funzioni. Questo è un esempio di uno di quei test condotti nei confronti di un pubblico altamente ristretto». Nel caso in questione la ricerca è stata condotta tramite Internet Explorer 8 sotto Windows 7 RC1, ma la configurazione, visti altri casi simili, sembra non essere determinante.
LiveSide.net riporta invece l’avvistamento di una funzionalità presente all’interno di Kumo, dal nome “Best match“. Nella schermata in questione si può notare infatti un piccolo box di ricerca all’interno del quale effettuare ulteriori query attinenti ai risultati maggiormente in linea con le proprie ricerche. Altri utenti hanno invece inviato ad Ars Technica alcune schermate di ciò che può essere considerato Live Search con applicato il tipico layout di Kumo. L’ultimo screenshot pubblicato è stato catturato utilizzando Firefox sotto Windows 7 build 7000.
Secondo quelli che sono i dati diramati da comScore, l’attuale soluzione Microsoft per la ricerca appare ancora decisamente distante dall’eterno rivale Google, in grado nel mese di aprile di totalizzare il 64,2% di share con un’ulteriore crescita dello 0,5%. Segue a ruota Yahoo con una percentuale di utilizzo pari al 20,4%, mentre Live Search resta praticamente fermo all’8,2% (-1% rispetto al mese scorso). Alla luce dei dati attuali e delle potenzialità manifestare da Kumo, un decisivo rinnovamento del servizio appare quindi decisamente auspicabile per il gruppo prima che esperimenti come Wolfram Alpha distolgano l’attenzione verso lidi differenti.