Assassin’s Creed 3 beneficierà di una sistema di gestione della folla e degli NPC in generale, sia persone che animali, estremamente avanzato rispetto agli episodi precedenti. Il creative director del gioco, Alex Hutchinson, ha spiegato che l’intelligenza artificiale alla quale è demandata la gestione dei comportamenti di tutti i personaggi non giocanti, è stata interamente riprogettata per rispondere ad un maggiore realismo.
In particolare, la folla tenderà a raccogliersi verso luoghi o situazioni in grado di attrarre l’attenzione, quindi spostandosi dinamicamente verso altre aree che richiamano interesse o curiosità. Non si assisterà più, quindi, a dialoghi tra NPC che si protraggono per ore o che si ripetono all’infinito.
Routine comportamentali simili saranno applicate anche agli animali presenti in Assassin’s Creed 3, che si muovono nei boschi e nelle praterie. Sarà infatti possibile seguirne le tracce, cacciarli o interagire con loro in svariati modi. Alcune specie saranno semplici da catturare, per altre occorrerà invece conoscerne a fondo le abitudini e dedicarsi a lunghi e tortuosi inseguimenti.
Il comportamento del giocatore in determinati frangenti potrà inoltre aprire situazioni di gioco altrimenti precluse. Alex Hutchinson ha fatto l’esempio della possibilità di entrare in un club di cacciatori, che si sbloccherà solo dopo aver mostrato la propria preferenza per la caccia con l’arco e aver messo in evidenza un’abilità adeguata.