La scelta, da parte di Ubisoft, di eliminare il sistema DRM dal nuovo Assassin’s Creed: Brotherhood per PC, sembrerebbe essersi ritorta contro la casa di produzione. Secondo il sito Das Reviews, infatti, in Rete sarebbe già disponibile una versione pirata del gioco, completa di crack, perfettamente funzionante per la modalità offline.
A questa notizia, tuttavia, se ne affianca un’altra, piuttosto insolita, riportata da Eurogamer: circolano voci alquanto curiose sulla possibilità che sia stata proprio Ubisoft a usufruire di file torrent pirata, scaricando una versione illegale della colonna sonora del gioco e rivendendola come parte della Digital Deluxe Edition.
La prova di questo risiederebbe nella codifica dei file che compongono la soundtrack ufficiale, a nome dell’utente che, all’origine, ne aveva messa in Rete la versione PC sui circuiti peer-to-peer, tale arsa13. Ubisoft ha dichiarato di essere all’opera per investigare sull’accaduto.