Assistente Google non arricchisce soltanto prodotti dell’ecosistema BigG, ma è compatibile anche con una serie di dispositivi smart di terze parti. Talvolta, tuttavia, capita che alcuni device ottengano le nuove funzioni distribuite diverso tempo dopo, perché non è facile per la società tenere tutto sempre aggiornato. Adesso, alcune importanti funzioni di Assistente Google sono state integrate a tutti i dispositivi smart.
Per esempio, il supporto esteso per Voice Match: adesso è possibile registrare un massimo di sei voci diverse per ogni singolo smart speaker o display in casa, così da aiutare l’assistente domestico a riconoscere la voce di più interlocutori. Importante anche la possibilità di regolare la sensibilità di riconoscimento delle hotkeys Hey/Ok Google, così da evitare che l’assistente si attivi anche quando non è stato chiamato in causa. Non è raro, infatti, che per la scarsa capacità di distinguere parole simili al comando di attivazione, Assistente Google si accenda.
E ancora, la possibilità di scegliere lo smart speaker predefinito in un’abitazione con più di un apparecchio di assistenza: in questo modo, l’utente ne avrà uno che risponderà prima degli altri a determinati comandi. Grazie a tale funzione, per esempio, è possibile riprodurre un brano da un altoparlante in camera da letto nonostante il comando sia stato impartito a qualsiasi altro assistente presente in casa.
A proposito di assistenti domestici, di recente Amazon ha lanciato in Italia Alexa Skill Blueprint, uno strumento per creare in modo facile e veloce Skill con risposte personalizzate per Alexa. Ecco una guida per scoprire come fare.