La tecnologia dell’assistente vocale sta prendendo sempre più piede, con una forte accelerata in questi ultimi mesi rappresentata dai soliti big del settore: Google con il suo Assistente Google e Amazon con Alexa. E il crescere di queste soluzioni per la casa intelligente portano le aziende a studiare nuovi modi per renderle ancora più alla “portata”di tutti. Ultima trovata, l’idea di creare un tasto dedicato agli assistenti vocali sulle tastiere dei computer. A pensarla nientepopodimeno che Google, ma non solo per il suo assistente vocale.
Qualcosa del genere già esiste su computer come i Pixelbook o i Chromebook, dove al posto del tasto con la finestra di Windows c’è un pulsante con il simbolo di Assistente Google. La novità è, però, che non esiste ancora un vero e proprio standard legato all’assistente vocale. Almeno fino ad ora.
Il colosso di Mountain View ci ha infatti pensato e ha presentato una soluzione ufficiale valida per tutti, e che riguarda proprio un nuovo tasto che permetterà di richiamare non solo Google Assistant ma tutti gli assistenti vocali disponibili sul mercato, come ad esempio Cortana su Windows e Siri su iOS.
Ciò significa che, in futuro, sulle tastiere USB e bluetooth di terze parti insieme ai tanti tasti già conosciuti ci potrebbe essere anche un pulsante dedicato a richiamare sui vari sistemi operativi l’assistente vocale di turno, da Cortana a Google Assistant passando per Siri. Ovviamente sarà a discrezione dei produttori delle tastiere PC decidere se inserire o meno nelle proprie periferiche questa nuova soluzione, che non è assolutamente obbligatoria trattandosi di uno standard USB HID.
Novità di qualche giorno fa sempre sul fronte Assistente Google riguarda la possibilità che, in futuro, i clienti G Suite potranno chiedere all’assistente di bigG dove e quando, ad esempio, si svolge una riunione e qualsiasi altro appuntamento segnato su Calendar.