I quattro contendenti dell’asta per le frequenze della telefonia mobile e cioè Telecom Italia (TIM), Vodafone, Wind e H3G si sono dati battaglia ancora una volta ieri nella nona giornata della competizione. 21 tornate per 12 rilanci complessivi che corrispondono a un controvalore di circa 45,3 milioni che consentono di far raggiungere all’asta un nuovo record pari a 3.154.279.494 euro. Tutti e quattro i gestori hanno effettuato congrui rilanci segno che nessuno ha per il momento intenzione di cedere e che l’asta quindi andrà ancora per le lunghe salvo colpi di scena.
Ma veniamo alla cronaca dettagliata della giornata di ieri. Come al solito i quattro si sono dati maggiormente battaglia sui blocchi di frequenze da 800MHz. Tuttavia anche la classifica delle frequenze da 2600MHz presenta delle novità.
Se l’asta si fosse conclusa ieri, Vodafone e Wind conquisterebbero ben 2 blocchi ciascuna da 800MHz, mentre H3G e Telecom Italia solamente uno. Per quanto riguarda invece i blocchi meno pregiati da 2600MHz, 4 andrebbero sia a H3G che a Telecom Italia, Wind ne conquisterebbe 3, mentre Vodafone solamente 2.
Ma come detto l’asta andrà ancora per le lunghe e la competizione ripartirà oggi dalle ore 10.00 in poi presso gli uffici del Dipartimento per le Comunicazioni del Ministero dello Sviluppo Economico.