Manca davvero poco al termine della combattutissima asta per l’assegnazione delle frequenze per la telefonia mobile. Gli ultimi giorni di rilanci sono stati decisamente blandi rispetto a tutto l’iter pregresso, segno che i quattro contendenti e cioè Telecom Italia (TIM), Vodafone, Wind e H3G stanno aspettando con ogni probabilità l’ultimissima giornata per chiudere i conti, anche se a ben vedere dalle classifiche parziali degli utili giorni si starebbe delineando il seguente schema.
Dopo l’assegnazione dei blocchi da 800MHz, Telecom Italia, Wind e Vodafone sembrerebbero intenzionate a fare il pieno anche delle frequenze da 2600MHz. Attualmente infatti questi tre gestori si aggiudicherebbero 4 blocchi di frequenze da 2600MHz ciascuno, lasciando H3G con soli due blocchi.
Sembra esserci ancora un po’ di competizione sulle frequenze da 1800MHz dove Telecom Italia conquisterebbe un blocco e H3G due, con Vodafone che sembra comunque intenzionata ad aggiudicarsene almeno uno. Vedremo quindi cosa succederà nelle ultime tornate di quest’asta che in ogni caso è oramai arrivata a sfiorare un valore complessivo di quasi 4 miliardi di euro. Se pensiamo che alla vigilia c’era incertezza nel superare almeno quota 2,4 miliardi, possiamo tranquillamente capire come l’asta sia stata davvero combattuta ed onerosa per i gestori.
Costi che probabilmente potrebbero limitare gli investimenti degli stessi gestori in altri settori, ma di questo ne parleremo ad asta conclusa.