Ci si registra, si visualizzano le aste, si effettua la propria scommessa e si spera di rimanere fino alla scadenza il miglior offerente. La dinamica è simile in tutto e per tutto a quella di eBay, ma gli oggetti non sono in vendita, ma provenienti invece da fallimenti. Le aste fallimentari approdano così online, partendo dall’Istituto Vendite Giudiziarie del Tribunale di Milano. Il primo sfortunato “cliente” è il gestore di una concessionaria d’auto, dal quale provengono i veicoli che costituiscono il paniere dell’asta attuale.
Jeep Patriot, Corvette 6.2 V8, Jeep Wrangler, Harley Davidson: questi ed altri sono gli oggetti disponibili per le prime puntate. Quando si incontra un oggetto di interesse è sufficiente registrarsi al sito e quindi avanzare la propria offerta: «Una volta scelto il bene per il quale si intende partecipare alla gara, l’interessato dovrà formulare offerta irrevocabile di acquisto utilizzando l’apposita funzione attivata sul sito con contestuale versamento della cauzione tramite carta di credito o bonifico bancario, a titolo di cauzione, per un importo pari al 10% del prezzo offerto o di importo pari alla cauzione indicata. […] Il bene si intenderà aggiudicato a colui il quale al termine dei 15 giorni (durata dell’intera gara telematica) avrà effettuato l’offerta maggiore. Quando l’acquirente è individuato, il prezzo di aggiudicazione (al netto della cauzione già versata per partecipare alla gara), gli oneri fiscali e la provvigione, devono essere versati a mezzo bonifico bancario o mediante consegna di assegno circolare intestato all’Istituto Vendite Giudiziarie che ha gestito la vendita presso gli uffici dello stesso entro il termine massimo di 5 giorni». In caso di mancata aggiudicazione del bene, ovviamente, la cauzione viene restituita.
Il portale offre assistenza telefonica per quanti intendono avvalersi dell’asta per entrare in possesso dei beni ereditati dalle procedure fallimentari in corso. Data la delicatezza di tali operazioni, l’acquirente è tenuto peraltro a velocizzare le procedure di pagamento e di consegna, pena il pagamento di una serie di sanzioni previste nel regolamento generale di coordinamento delle aste.
Per ogni bene è prevista un’immagine (di catalogo, non relativa all’oggetto reale), la descrizione generale, la base d’asta, costi accessori e provenienza. E prezzi, ovviamente, d’occasione.